L’ottima prestazione fornita da tutto il movimento norvegese durante questi preliminari di UEFA Conference League porta in dote all’Eliteserien un bilancio buono che però con un po’ di fortuna in più sarebbe potuto essere anche migliore: due compagini, Rosenborg e Bodø/Glimt, sono pronte a dare battaglia durante gli spareggi, mentre il Molde, che aveva tenuto alta la bandiera norvegese nella scorsa Europa League e che avrebbe potuto disputare lo spareggio contro la Roma di José Mourinho, è purtroppo costretta a dire addio adesso alla manifestazione e quindi alla propria avventura europea di questa stagione.
Björn Bergmann Sigurdarson del Molde segna il gol dell’1-1 al Trabzonspor (foto Svein Ove Ekornesvåg/NTB da www.moldefk.no)
Ma cominciamo dalle buone notizie. Il Rosenborg, che aveva sbrigato la pratica nel 6-1 del Lerkendal, ha tenuto botta anche in Slovenia andando a battere il Domžale per 1-2 allo Sportni Park e dimostrando tenacia e voglia di mettersi in mostra, soprattutto con le giovani leve, anche in un confronto che diceva relativamente poco. Al gol di Matej Podlogar rispondono nel secondo tempo le due pepite del club, il classe 2001 Noah Jean Holm con un rapido tap-in ed il “nostro” italo-svedese Stefano Vecchia con un pregevole destro a giro che si insacca nel sette. La prova del nove sarà ora francese, visto che gli uomini di Åge Hareide affronteranno il Rennes nello spareggio per la fase finale.
Ottima prova anche per il Bodø/Glimt che vince, convince e ritrova gol importanti dal reparto offensivo. Dopo esser stati trainati sin qui dal centrocampo, i gialloneri hanno saputo risalire la china dopo il ko per 2-1 di Pristina andando a sconfiggere la squadra kosovara per 2-0 all’Aspmyra Stadion. Oltre alla supremazia territoriale e di gioco, il Bodø ha ritrovato i gol e l’importantissimo lavoro fisico di un Erik Botheim in forma smagliante che ha saputo sublimare il possesso palla dei campioni di Norvegia mettendo in difficoltà il reparto arretrato del Prishtina. Le marcature sono una dimostrazione delle ampie qualità del ragazzo classe 2000: prima con un ottimo colpo di testa e poi con un pregevole destro a giro all’altezza del dischetto del rigore. La prova finale in questo caso vedrà i gialloneri affrontare lo Žalgiris di Vilnius, in Lituania.
La partita più avvincente è però quella dell’Aker Stadion: il Molde, impegnato contro gli insidiosi turchi del Trabzonspor, dà prova di forza, coraggio e caparbietà ma deve però arrendersi ai calci di rigore. L’1-1 finale, che in virtù del 3-3 dell’andata lo scorso anno avrebbe regalato il passaggio del turno, ha portato ai tempi supplementari in cui i norvegesi hanno capito di potersela giocare con tutti. A un primo tempo di studio, e fondamentalmente di paura per entrambe le squadre, l’incornata sul primo palo su sviluppi di angolo del difensore Edgar Ié sembrava spianare la strada ai turchi a mezz’ora dalla fine. Ma il Molde, che ha le spalle larghe e ormai anche esperienza per affrontare tali partite gestendo l’ansia del momento, tiene botta concedendo poco e provando a rifarsi sotto con le ripartenze, grazie soprattutto all’ingresso del talismano Eirik Andersen, l’eroe della scorsa Europa League. Il gol giunge a 30 secondi dal fischio finale: un altro subentrato, Björn Sigurðarson, sfrutta un errore della difesa e parte palla al piede, allargando sulla fascia destra a un Ola Brynhildsen meno devastante dell’andata ma lucido nel riservire il compagno in mezzo all’area di rigore. Facile tap-in, 1-1 e tempi supplementari. Ritornano le fasi di studio e paura, un po’ per la stanchezza e un po’ per la posta in gioco, tanto da arrivare ai calci di rigore dove, per un’assurda sliding door, è un norvegese ad eliminare i norvegesi. Si tratta del centrocampista ex Rosenborg Anders Trondsen, che, dopo essere entrato al minuto 104, segna il quarto e ultimo rigore del Trabzonspor dopo gli errori di Eirik Andersen e David Fofana tra le file norvegesi e di Edgar Ié (proprio l’autore del gol nei tempi regolamentari) tra quelle turche. L’1-1 dei tempi regolamentari divente 4-5 (3-4 ai rigori) per i turchi che si assicurano così la qualificazione per gli spareggi contro la Roma. Per il Molde invece, resta la convinzione di aver acquisito mezzi, fisici, tattici e mentali, di poter giocare a viso aperto contro la grande maggioranza di club europei.
Nessun commento:
Posta un commento