Trentadue reti segnate nelle otto
partite disputate in questa terza giornata di Eliteserien 2020, una media
esatta di quattro gol a match – e nessuno 0-0, ça va sans dire. Le vittorie
esterne, tre, sono una in più di quelle interne. Insomma, la pausa per
coronavirus sembra avere ancora di più indebolito le già allegre difese
norvegesi, mentre la quasi assenza di pubblico negli stadi – al di là dei
duecento rappresentanti ammessi sugli spalti che però possono poco in termini
di “dodicesimo uomo in campo” – sembra aver reso poco rilevante il fattore
campo. Questi i dati statistici più immediato delle prime tre giornate di
campionato.
A livello di risultati di squadra,
siamo già alla leadership condivisa tra le due squadre che più animarono la
passata stagione, il Molde campione in carica e il Bodø/Glimt, la quasi
matricola terribile giunta seconda nel 2019 dopo una stagione di altissimo
livello. Lo spartito sembra ripetersi, e a prendersi la scena oggi c’è proprio
il Bodø/Glimt, che si porta a casa lo scalpo più prestigioso. Quello del
Rosenborg. Anzi: quello del Rosenborg al Lerkendal.
Il Lerkendal di Trondheim semivuoto
non è il Lerkendal di Trondheim assiepato del caloroso pubblico bianconero, d’accordo,
ma in Norvegia battere il Rosenborg, e oltretutto a domicilio, non è mai
banale. Come non è banale il modo in cui il Bodø si è imposto: dopo aver
sostanzialmente dominato il primo tempo e averlo chiuso sullo 0-1, i gialloneri
calano nella ripresa proprio nel momento in cui il Rosenborg pareva ko, ossia
quello in cui Birger Meling, dopo un tentativo di menomazione di un avversario
con uno scriteriato intervento con piede a martello in mezzo al campo su un’azione
piuttosto ordinaria, è stato espulso lasciando in dieci la squadra. La fiammata
d’orgoglio dei padroni di casa li porta infatti, seppur in inferiorità
numerica, a ribaltare la sfida sull’1-2 all’82°. Tutto a posto? Niente affatto:
tra 87° e 90° il Bodø, con un Kasper Junker in forma straordinaria e l’appena
entrato Ola Solbakken, ristabiliscono la situazione di fine primo tempo e
conducono gli ospiti a una prestigiosa vittoria per 2-3.
Rosenborg-Bodø/Glimt 2-3
Tra parentesi, il terremoto in casa
Rosenborg è inevitabile: da quelle parti dopo tre giornate è considerato un
fallimento inaccettabile essere a 7 punti, figuriamoci ora che siamo a uno. Eirik
Horneland è stato silurato nottetempo, la speranza è che la colpa sia sua, il
timore è che la colpa non fosse sua: mancano 27 partite a fine campionato, un’eternità,
sicché non manca il tempo per redimersi. Nella partita di ieri, però, c’è la
consapevolezza che il Bodø non ha vinto per caso: il Bodø ha vinto perché,
almeno a oggi, è più forte del Rosenborg.
È più forte del Rosenborg e vola in
vetta a punteggio pieno insieme al Molde, unica altra squadra a nove punti dopo
le prime tre gare. Nove punti che potevano essere tranquillamente sette, se al
96° della partita in casa dello Start, sul 2-2, non ci avesse pensato il
difensore centrale Stian Gregersen, con un intervento a gamba tesa non proprio
ortodosso che ha rischiato di far volare oltre lo stadio la scapola del
portiere avversario Amund Wichne (che però è intervenuto in ritardo dopo una
pennichella dei suoi compagni di reparto, ragione per la quale si suppone che l’arbitro
non sia intervenuto), a far vincere ai campioni in carica anche questa sfida.
Tra l’altro, anche le altre due reti del Molde sono state segnate da difensori,
cioè dai due terzini Marcus Holmgren Pedersen e Kristoffer Haugen: se quando
gli attaccanti girano a vuoto ci pensano i difensori a metterla dentro, il
Molde non può che esserne soddisfatto.
Meno soddisfatto sarà invece il Brann,
l’altra squadra che prima di questa giornata era a punteggio: sul campo di un
Aalesund in piena crisi di identità reduce dall’imbarazzante 7-2 di
Kristiansund, i rossi non infieriscono sulle macerie degli arancioni ma anzi
rischiano di lasciare per strada l’intera posta in palio. Alle fine il
tabellone segna 2-2. Il Brann perde quindi la prima posizione e scende a meno
due dalla vetta, raggiunto a quota sette dallo Strømsgodset autore dell’altra
vittoria esterna di giornata, quello sul campo del Sarpsborg 08, una sfida in
cui sono stati assegnati ben quattro calci di rigore: per gli ospiti, doppietta
del danese Mikkel Maigaard. Proprio il Sarpsborg 08 è l’unica squadra ancora a
zero punti: alla prossima giornata lo attende tra l’altro la trasferta nella
tana del Bodø.
Il campionato prosegue col suo ritmo
frenetico e torna nel weekend. Il Rosenborg avrà subito un bell’esame di
riparazione in casa del Brann (diretta su Eurosport), il Molde attende in casa
lo Stabæk con l’ambizione di continuare a volare.
3° giornata
24/6:
Aalesund - Brann 2-2
Viking
- Mjøndalen 1-1
Haugesund
- Kristiansund 2-2
Stabæk
- Sandefjord 2-0
Start
- Molde 2-3
Odd
- Vålerenga 4-1
25/6:
Sarpsborg 08 - Strømsgodset 2-3
Rosenborg
- Bodø/Glimt 2-3
Classifica
Bodø/Glimt 9
Molde 9
Brann 7
Strømsgodset 7
Kristiansund
5
Stabæk 5
Mjøndalen 5
Sandefjord
4
Vålerenga 4
Odd 3
Start 2
Rosenborg 1
Viking 1
Haugesund 1
Aalesund 1
Sarpsborg
08 0
Classifica
marcatori
4 gol: Kasper
Junker (Bodø/Glimt), Torgeir Børven (Odd)
4° giornata
27/6:
Start - Odd
Vålerenga
- Viking (Eurosport 1, h. 20:30)
28/6:
Molde - Stabæk
Bodø/Glimt
- Sarpsborg 08
Mjøndalen
- Kristiansund
Sandefjord
- Haugesund
Strømsgodset
- Aalesund
Brann
- Rosenborg (Eurosport 1, h. 20:30)
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