venerdì 26 giugno 2020

Elitserien 2020, 3° giornata: il Bodø stende anche il Rosenborg (esonerato Eirik Horneland) e vola a punteggio pieno col Molde; solo pari per il Brann


Trentadue reti segnate nelle otto partite disputate in questa terza giornata di Eliteserien 2020, una media esatta di quattro gol a match – e nessuno 0-0, ça va sans dire. Le vittorie esterne, tre, sono una in più di quelle interne. Insomma, la pausa per coronavirus sembra avere ancora di più indebolito le già allegre difese norvegesi, mentre la quasi assenza di pubblico negli stadi – al di là dei duecento rappresentanti ammessi sugli spalti che però possono poco in termini di “dodicesimo uomo in campo” – sembra aver reso poco rilevante il fattore campo. Questi i dati statistici più immediato delle prime tre giornate di campionato.

Incontro notturno (nella foto c’è luce perché a Trondheim, come nel resto della Norvegia, in questo periodo c’è il sole di mezzanotte) tra Eirik Horneland e Ivar Koteng Brakka, allenatore e presidente del Rosenborg. Nonostante le facce distese, la decisione presa è stata di porre fine alla collaborazione tra l’allenatore e la società (foto Christine Schefte da www.aftenposten.no)




A livello di risultati di squadra, siamo già alla leadership condivisa tra le due squadre che più animarono la passata stagione, il Molde campione in carica e il Bodø/Glimt, la quasi matricola terribile giunta seconda nel 2019 dopo una stagione di altissimo livello. Lo spartito sembra ripetersi, e a prendersi la scena oggi c’è proprio il Bodø/Glimt, che si porta a casa lo scalpo più prestigioso. Quello del Rosenborg. Anzi: quello del Rosenborg al Lerkendal.

Il Lerkendal di Trondheim semivuoto non è il Lerkendal di Trondheim assiepato del caloroso pubblico bianconero, d’accordo, ma in Norvegia battere il Rosenborg, e oltretutto a domicilio, non è mai banale. Come non è banale il modo in cui il Bodø si è imposto: dopo aver sostanzialmente dominato il primo tempo e averlo chiuso sullo 0-1, i gialloneri calano nella ripresa proprio nel momento in cui il Rosenborg pareva ko, ossia quello in cui Birger Meling, dopo un tentativo di menomazione di un avversario con uno scriteriato intervento con piede a martello in mezzo al campo su un’azione piuttosto ordinaria, è stato espulso lasciando in dieci la squadra. La fiammata d’orgoglio dei padroni di casa li porta infatti, seppur in inferiorità numerica, a ribaltare la sfida sull’1-2 all’82°. Tutto a posto? Niente affatto: tra 87° e 90° il Bodø, con un Kasper Junker in forma straordinaria e l’appena entrato Ola Solbakken, ristabiliscono la situazione di fine primo tempo e conducono gli ospiti a una prestigiosa vittoria per 2-3.
Rosenborg-Bodø/Glimt 2-3

Tra parentesi, il terremoto in casa Rosenborg è inevitabile: da quelle parti dopo tre giornate è considerato un fallimento inaccettabile essere a 7 punti, figuriamoci ora che siamo a uno. Eirik Horneland è stato silurato nottetempo, la speranza è che la colpa sia sua, il timore è che la colpa non fosse sua: mancano 27 partite a fine campionato, un’eternità, sicché non manca il tempo per redimersi. Nella partita di ieri, però, c’è la consapevolezza che il Bodø non ha vinto per caso: il Bodø ha vinto perché, almeno a oggi, è più forte del Rosenborg.

È più forte del Rosenborg e vola in vetta a punteggio pieno insieme al Molde, unica altra squadra a nove punti dopo le prime tre gare. Nove punti che potevano essere tranquillamente sette, se al 96° della partita in casa dello Start, sul 2-2, non ci avesse pensato il difensore centrale Stian Gregersen, con un intervento a gamba tesa non proprio ortodosso che ha rischiato di far volare oltre lo stadio la scapola del portiere avversario Amund Wichne (che però è intervenuto in ritardo dopo una pennichella dei suoi compagni di reparto, ragione per la quale si suppone che l’arbitro non sia intervenuto), a far vincere ai campioni in carica anche questa sfida. Tra l’altro, anche le altre due reti del Molde sono state segnate da difensori, cioè dai due terzini Marcus Holmgren Pedersen e Kristoffer Haugen: se quando gli attaccanti girano a vuoto ci pensano i difensori a metterla dentro, il Molde non può che esserne soddisfatto.

Meno soddisfatto sarà invece il Brann, l’altra squadra che prima di questa giornata era a punteggio: sul campo di un Aalesund in piena crisi di identità reduce dall’imbarazzante 7-2 di Kristiansund, i rossi non infieriscono sulle macerie degli arancioni ma anzi rischiano di lasciare per strada l’intera posta in palio. Alle fine il tabellone segna 2-2. Il Brann perde quindi la prima posizione e scende a meno due dalla vetta, raggiunto a quota sette dallo Strømsgodset autore dell’altra vittoria esterna di giornata, quello sul campo del Sarpsborg 08, una sfida in cui sono stati assegnati ben quattro calci di rigore: per gli ospiti, doppietta del danese Mikkel Maigaard. Proprio il Sarpsborg 08 è l’unica squadra ancora a zero punti: alla prossima giornata lo attende tra l’altro la trasferta nella tana del Bodø.

Il campionato prosegue col suo ritmo frenetico e torna nel weekend. Il Rosenborg avrà subito un bell’esame di riparazione in casa del Brann (diretta su Eurosport), il Molde attende in casa lo Stabæk con l’ambizione di continuare a volare.

3° giornata
24/6: Aalesund - Brann 2-2
Viking - Mjøndalen 1-1
Haugesund - Kristiansund 2-2
Stabæk - Sandefjord 2-0
Start - Molde 2-3
Odd - Vålerenga 4-1
25/6: Sarpsborg 08 - Strømsgodset 2-3
Rosenborg - Bodø/Glimt 2-3

Classifica
Bodø/Glimt          9
Molde               9
Brann               7
Strømsgodset        7
Kristiansund       5
Stabæk              5
Mjøndalen           5
Sandefjord        4
Vålerenga           4
Odd                 3
Start               2
Rosenborg           1
Viking              1
Haugesund           1
Aalesund            1
Sarpsborg 08        0

Classifica marcatori
4 gol: Kasper Junker (Bodø/Glimt), Torgeir Børven (Odd)

4° giornata
27/6: Start - Odd
Vålerenga - Viking (Eurosport 1, h. 20:30)
28/6: Molde - Stabæk
Bodø/Glimt - Sarpsborg 08
Mjøndalen - Kristiansund
Sandefjord - Haugesund
Strømsgodset - Aalesund
Brann - Rosenborg (Eurosport 1, h. 20:30)

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