venerdì 19 luglio 2019

Coppe Europee 2019, ritorno 1° turno preliminare: passano tre norvegesi su quattro, out solo il Brann

Il secondo turno di qualificazione alle coppe europee, per quanto riguarda Champions League ed Europa League, va in archivio secondo le aspettative e i pronostici, anche per le squadre norvegesi. Delle quattro compagini impegnate, sono in tre ad accedere al prossimo turno, lasciando indietro il solo Brann, che paga il pareggio subito in extremis all’andata.

Daouda Bamba del Brann impegnato durante la partita di Dublino contro lo Shamrock Rovers (foto da www.brann.no)



Quanto alle altre tre, guidate dal Rosenborg in Champions League e passando poi da Molde ed Haugesund in Europa League, i riscontri sembrano piuttosto incoraggianti per le prossime sfide, con un pizzico di positività e stupore per la maniera nella quale queste squadre hanno saputo affrontare l’impegno mostrando la loro faccia migliore proprio quando serviva, nel momento più importante della stagione.

Il Rosenborg si è sbarazzato facilmente del Linfield per 4-0: la superiorità dichiarata, che già avevamo notato nel primo confronto, è diventata una voragine a Trondheim. La squadra di Eirik Horneland sembra aver trovato la quadratura del cerchio, con un Anders Konradsen tornato ai livelli di qualche anno fa, quando il Rennes scelse di acquistarlo dallo Strømsgodset. Oltre a risultare trascinante in fase di transizione, facendo da collante tra centrocampo ed attacco, il nativo di Bodø sta risultando importante su palla alta (goal sugli sviluppi di un angolo al 20°) e chiave di volta in fase di inserimento (2-0 al 51’, assist di Pål André Helland). L’attacco a tre ha finalmente trovato la spinta propulsiva delle ali: sia Helland che de Yann-Erik Lanlay hanno assicurato pericolosità alla manovra, con un David Akintola in forma smagliante. Entrato al posto di Alexander Søderlund, il nigeriano ha reso più imprevedibile la manovra bianconera, realizzando un gol (69°) e un assist per Helland (85°) per il 4-0 finale. In attesa di risalire la china in Eliteserien, la settimana prossima si vola a Borisov per il prossimo turno, contro un BATE abituato a qualificarsi alla fase a gironi. I norvegesi appaiono al momento superiori, ma dovranno ripetere quest’intesa per riuscire a confermarsi.

In Europa League invece, è giusto incominciare facendo una chiosa sul 5-0 dell’Haugesund ai danni dei nordirlandesi del Cliftonville. Di sicuro i norvegesi apparivano favoriti per la qualificazione, ma è stata la maniera e il modo con cui hanno trionfato nel loro stadio a stupire, con un possesso prolungato fatto di idee chiare e concrete, come il piede destro del classe 1999 Kristoffer Velde. Il ragazzo, di origini argentine, realizza due gol dalla distanza con due tiri a giro di pregevolissima fattura. A ciò bisogna sommare la bravura di Ibrahima Koné, altro classe 1999, autore di un gol come Martin Samuelsen (1997), per uno dei tridenti più imprevedibili e giovani di Norvegia. Il prossimo turno, contro gli austriaci dello Sturm Graz, rende fiduciosi per il passaggio del turno.

Parlando invece del Brann, sono state confermate le ipotesi più negative paventate nello scorso articolo: gli irlandesi dello Shamrock Rovers rappresentavano uno scoglio duro soprattutto tra le mura amiche ed il pareggio subito nel finale in terra di fiordi era stato un presagio di quello che sarebbe potuto succedere al ritorno. Nonostante una difesa ferrea e molto spesso ben piazzata, l’assenza di Vito Wormgoor fa perdere sicurezza al reparto arretrato. Daouda Karamoko Bamba fa 0-1 al minuto 57, ben servito in profondità e abilissimo nello scavalcare il portiere per concludere a rete, ma le disattenzioni di Christian Rismarck e Bismar Acosta, troppo stretti, permettono al centrocampista Nicholas Byrne di inserirsi nel corridoio con il terzino, permettendogli di avvitarsi e pareggiare l’incontro. All’87°, Acosta e il terzino Ruben Kristiansen rientrano con lentezza e permettono alla manovra biancoverde di svilupparsi, con Stephen O’Neill che sfrutta un altro corridoio interno. È, con qualche rammarico, la fine dell’avventura europea per il Brann, che avrebbe potuto guadagnarsi un secondo turno alla portata contro i ciprioti dell’Apollon Limassol.

Chiudiamo parlando di Molde, con uno 0-0 in terra islandese giunto per la pochezza di obiettivi in campo: dopo il 7-1 dell’andata, i norvegesi erano già qualificati e si sono limitati, non senza un robusto turnover, a controllare il match, contro un KR Reykjavik che non è riuscito a sbloccare la partita. D’altronde risultava inutile forzare per evitare infortuni importanti in vista del recupero di campionato di questa settimana e del prossimo turno europeo, contro i moldavi del Čukarički.

Champions League, 1° turno preliminare, ritorno
17/7, Trondheim: Rosenborg - Linfield (Nir) 4-0 [and. 2-0, tot. 6-0]

Europa League, 1° turno preliminare, ritorno
18/7, Haugesund: Haugesund - Cliftonville (Nir) 5-1 [and. 1-0, tot. 6-1]
Reykjavik: KR Reykjavik (Isl) - Molde 0-0 [and. 1-7, tot. 1-7]
Dublino: Shamrock (Irl) - Brann 2-1 [and. 2-2, tot 4-3]


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