L’epilogo era previsto ed è arrivato:
il Rosenborg è campione di Norvegia. Lo sapevamo già da mesi, ormai, mancava
solo il timbro dell’ufficialità matematica. Molto meno atteso, però, è stato il
modo con cui l’Eliteserien è arrivata a emettere questa sentenza.
Il Rosenborg vince lo scudetto ma perde a Ålesund: a fine partita i festeggiamenti sono tutti degli arancioni! (Foto NTB Scanpix da www.aftenposten.no) |
Il duello a distanza tra Rosenborg,
che partiva dall’indiscutibile vantaggio di poter gestire un considerevole
margine di vantaggio, e Molde, chiamato a una rimonta pressoché impossibile, si
è infatti concluso nel modo meno esaltante per entrambe le contendenti: una
sconfitta a sorpresa per tutte e due le squadre. Ed è la sconfitta del Molde,
arrivata nell’anticipo del sabato, ad aver chiuso anzitempo tutti i giochi.
Dopo un’esaltante cavalcata fatta di sei vittorie e un pareggio nelle ultime
sette gare, il Molde infatti crolla in casa al cospetto di un avversario tutt’altro
che irresistibile – ma in piena lotta per la salvezza e quindi motivato a fare
più punti possibili – come il Kristiansund. Il Molde, pur non dominando come ci
si poteva aspettare, non ha in realtà giocato male, costruendosi più di un’occasione
da rete in una partita divertente in cui non sono mancate le azioni pericolose,
i rovesciamenti di fronte improvvisi e le giocate interessanti. Tuttavia, al
gol al 70° segnato dall’ivoriano Daouda Bamba con un bellissimo – e beffardo –
tacco su calcio d’angolo, gol che ha portato gli ospiti in vantaggio sullo 0-1,
la truppa di Ole Gunnar Solskjær ha come tirato i remi in barca. È come se da
qualche parte nel cervello dei giocatori di casa qualcosa avesse alzato
bandiera bianca, come se i lunghi mesi di rincorsa al Rosenborg avessero
presentato di punto in bianco il conto e con una qualche spossatezza i blu
avessero inconsciamente realizzato che ormai non c’era più niente da fare, che
anche una rimonta epica contro il Kristiansund non avrebbe riscritto le sorti
di un campionato già deciso. E così all’Aker Stadion finisce 0-1 per il
Kristiansund, che ringrazia e porta a casa tre punti al platino, mentre il
Molde dice definitivamente addio alle speranze di vittoria del campionato.
Umori opposti a Trondheim: il
Rosenborg, già ventiquattro ore prima di scendere in campo a Ålesund nel
posticipo delle 20 di domenica, ha potuto festeggiare con certezza matematica
la vittoria dell’Eliteserien 2017. Poi però, forse appesantito dallo champagne,
il Rosenborg sceso in campo non è il solito Rosenborg di sempre: l’Aalesund,
dopo quattordici partite consecutive senza vittorie (in pratica mezzo
campionato: non vinceva dal 5-1 rifilato all’Odd il 25 giugno) batte la prima
della classe per 2-1 e si prende tre punti senza i quali ora sarebbe già condannato
a giocare nel migliore dei casi i playout. Certo, la faccenda per gli
arancioni, che dopo quella goleada contro l’Odd si trovavano quarti in
classifica e ora sono terzultimi, continua a essere complicata, tuttavia la
vittoria col Rosenborg ci voleva proprio. Il Rosenborg rimedia una figuraccia
poco apprezzata dai suoi esigenti tifosi, ma si consola con lo scudetto...
I punti che in fondo alla classifica
sono stati raccolti da Aalesund e Kristiansund rispettivamente contro la prima
e la seconda in campionato sono un brutto colpo soprattutto per il Sogndal.
Nell’importantissimo scontro diretto casalingo contro il Tromsø, infatti, la
squadra di Eirik Bakke capitola per 0-2 e si mette davvero nei guai. Tromsø,
Aalesund e Lillestrøm (nonostante la sconfitta per 2-0 col Brann) sono ormai a
sei punti di distacco: il Sogndal per salvarsi senza fare i playout deve fare
punteggio pieno nelle prossime due partite sperando che nessuna di questa di
queste tre squadre faccia nemmeno un punto in queste due giornate rimanenti – è
matematicamente possibile perché non ci sono scontri diretti, ma scommettitori
disposti a puntare su questa possibilità ce ne sono davvero pochi. D’altra
parte adesso il Sogndal deve pensare soprattutto all’Aalesund, che l’ha
superato di un punto: se non lo contro-sorpassa, il Sogndal retrocede
direttamente senza nemmeno passare dai playout. Lo stesso Aalesund, con ben
cinque punti da recuperare alle tre squadre sopra citate, ha ben poche speranze
di evitare i playout e farà bene a concentrarsi sul Sogndal per evitare di fare
la fine del topo.
Tutto questo mentre il Viking già
retrocesso fa un dispetto davvero tremendo al Sarpsborg 08, sconfiggendolo per
2-1 dopo essere stato in svantaggio. La sconfitta del Sarpsborg riapre a
sorpresa la corsa per l’Europa League, con il già citato Brann e lo Strømsgodset
– bella vittoria a Haugesund per 1-3 – che riprendono quota e rilanciano le
proprie quotazioni per l’accesso al torneo continentale. Finisse oggi il
campionato, il Sarpsborg 08 andrebbe in Europa League solo grazie a una
migliore differenza reti rispetto al Godset, rispetto al quale ha gli stessi
punti in classifica.
28°
giornata
3/11: Sandefjord - Vålerenga 2-0
4/11: Molde - Kristiansund 0-1
5/11: Aalesund - Rosenborg 2-1
Brann - Lillestrøm 2-0
Haugesund - Strømsgodset 1-3
Odd - Stabæk 0-5
Sogndal - Tromsø 0-2
Viking - Sarpsborg 08 2-1
Classifica
Rosenborg 58
Molde 50
Sarpsborg 08 47
Strømsgodset 47
Brann 46
Haugesund 39
Odd 39
Stabæk 38
Vålerenga 36
Sandefjord 36
Kristiansund 34
Lillestrøm 34
Tromsø 34
Aalesund 29
Sogndal 28
Viking 21
Classifica
marcatori
18 gol: Nicklas
Bendtner (Rosenborg)
17 gol: Ohi
Omoijuanfo (Stabæk)
14 gol: Björn
Bergmann Sigurdarson (Molde)
29°
giornata
19/11: Kristiansund - Sandefjord
Lillestrøm - Molde
Rosenborg - Viking
Sarpsborg 08 - Aalesund
Stabæk - Sogndal
Strømsgodset - Brann
Tromsø - Haugesund
Vålerenga - Odd
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