mercoledì 8 novembre 2017

A quattr’occhi con Pål Alexander Kirkevold, attaccante dell’Hobro: “Voglio continuare a segnare per tutti voi!”

Ebbene sì, ce l’abbiamo fatta fatta! Dopo aver ricevuto numerose segnalazioni sull’imminente record dell’attaccante norvegese Pål Alexander Kirkevold, ovvero marcare per ben undici partite consecutive in un campionato europeo (nella fattispecie quello danese) come accadde a Jamie Vardy nel 2015/16 in Premier League, abbiamo raggiunto telefonicamente l’attaccante dell’Hobro che, scoprendo un inaspettato interesse dall’Italia, si è da subito reso disponibilissimo a parlare con il nostro blog.

Foto da nordjyske.dk



Sfortunatamente, proprio in quest’ultimo weekend prima della sosta per le nazionali, il record di Kirkevold ha subito una brusca frenata a causa della sconfitta casalinga dei suoi contro l’Aalborg (0-1), ma l’aver segnato consecutivamente in undici partite ufficiali consecutive del campionato danese, a partire dal 5 agosto 2017 (vittoria 2-0 contro il Randers con un gol del norvegese) lo annovererà comunque nella storia per aver raggiunto, oltre al pocanzi citato Jamie Vardy, gente come Gabriel Omar Batistuta (11 partite consecutive in Serie A), scavalcando un campione come Ruud Van Nisterloy (10 partite consecutive in Premier League).

Con il numero 10 dell’Hobro abbiamo anche parlato di nazionale, vista la sua imminente chiamata con la Norvegia di Lågerback nell’occasione delle due amichevoli contro Macedonia e Slovacchia dell’11 e 14 novembre, e del suo passato a cavallo tra Sandefjord e Sarpsborg 08, analizzando le differenze tra due campionati scandinavi agli antipodi come quello danese e quello norvegese.

Foto da www.bt.dk

Ciao Pål, ci siamo messi in contatto con te grazie alle segnalazioni di alcuni fan italiani che hanno seguito con trasporto le tue gesta in Danimarca. Come ti senti riguardo a quest’interesse da parte loro?  

Fa piacere vedere come la gente segua quello che faccio. Voglio continuare a segnare per tutti loro, sono onorato di sentire ciò. 

Sei un classe novanta, alto 1 metro e 85, bravo con il fisico ma anche nello stretto con i piedi. A quale attaccante nostrano senti di assomigliare?  

Difficile da dire, guardo un sacco di partite del vostro campionato ma è difficile fare un paragone. Forse gli altri potranno accomunarmi a qualcuno ma solitamente non sono una persona che fa paragoni con qualcun altro giocatore. 
 

Foto da www.vg.no


Al momento hai raggiunto il record di Batistuta e Vardy a quota undici gol. Cosa provi nell’essere annoverato insieme a questi grandissimi giocatori? 

Sono contento di aver raggiunto un obiettivo simile, prima di questa fantastica stagione non ci avrei neanche minimamente pensato. Sono tutti giocatori di grandissima classe.

Hai contatti con la nazionale Norvegese e con Lågerback? (La domanda è stata posta poco prima che la federazione diramasse le liste ufficiali, ndr).  

Farò parte del gruppo per le prossime partite contro Macedonia e Slovacchia, è ufficiale! Sarò con loro. 

Foto da www.nettavisen.no




Ci sono tante differenze tecnico-tattiche tra Danimarca e Norvegia?  

È un po’ differente qui, è tutto molto più offensivo rispetto alla Norvegia. Spazi aperti, qualità a livello individuale, uno contro uno. Se vuoi migliorare come giocatore tout court, qui c’è più possibilità. 

Dici quindi che la Norvegia è “tutto fisico” come molti addetti ai lavori affermano? 

Assolutamente. Tutto incentrato su fisico e difesa.
 


Foto da www.smp.no




Ora sei a Hobro, una sorpresa del campionato danese così come il tuo Sarpsborg 08 lo fu lo scorso anno in Eliteserien. Come puoi comparare entrambe le esperienze? 

I due casi sono molto simili perché parliamo di due piccole realtà scandinave. Il Sarpsborg 08 ha fatto grandi cose lo scorso anno migliorandosi durante questa stagione così come l’Hobro quest’anno. Sono società che hanno fatto le cose piano e per bene e per questo hanno potuto porsi questi obiettivi così grandi. Mantenere la top 6 per noi, quest’anno, sarà complicato ma vedremo secondo quello che la stagione ci riserverà. A Sarpsborg fu diverso, perché arrivai in prestito proprio da qui a causa di problemi interni con l’allenatore e ho vissuto un periodo sereno e felice della mia carriera. La sfida sarà vedere come potranno mantenersi a questi livelli nei prossimi anni.

Hai come obiettivo quello di arrivare in un grande campionato europeo? 

Certamente c’è la possibilità di arrivarci. Al momento non voglio pensarci, sono focalizzato sull’Hobro ma se arriverà qualcosa a cui sarà difficile dire di no la considererò assolutamente. Voglio continuare a lavorare per diventare un giocatore migliore. Valuteremo quest’inverno o l’estate prossima dove potrò andare. 

Ci sono delle differenze culturali tra Norvegia e Danimarca che un norvegese nota immediatamente?

Assolutamente si, qui è tutto molto più “libero” nel senso che i danesi sono molto meno stressati rispetto ai norvegesi. Personalmente penso che, al di fuori del terreno di gioco, la vita in Danimarca sia davvero di una gran qualità: rilassata, con voglia di divertirsi e di essere felici. Mi piace vivere qui!  

Cosa vuoi dire ai nostri fan italiani? 

Grazie per seguirmi e guardarmi, farò del mio meglio per continuare a segnare dei grandissimi gol, vedremo cosa ci riserverà il futuro!  


Dopo il saluto dell’attaccante norvegese vi lasciamo con le sue skills in un bellissimo video che ci mostra le sue realizzazioni di quest’anno in maglia Hobro. Gustatevelo!
















1 commento:

  1. Questa è un'intervista molto eccitante, fammi sapere di più su questo calciatore. È molto bravo. Ama il calcio e ama la vita. Fa di tutto per creare miracoli.

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