Va tutto storto, ma le macchinazioni
del fato beffardo c’entrano fino a un certo punto: qua i problemi sono
strutturali. Puoi provare a prendere uno degli allenatori più à la page del
calcio nordico, quel Lars Lagerbäck che dopo l’exploit con l’Islanda agli
Europei è uno dei nuovi profeti del calcio scandinavo, e può anche darsi che
sul medio e lungo termine i fatti ti diano anche ragione, mica possiamo parlare
di fallimento dopo una sola partita. Può anche succedere, però, che le cose
vadano storte fin da subito: quando hai tempo per correggere la mira e lavorare
con calma, il danno è limitato; quando questo tempo non c’è, perché sei già (da
tempo) all’ultima spiaggia, non c’è altro da fare se non procurarsi un
gastroprotettore per l’inevitabile acidità di stomaco che inevitabilmente ti
sale in pancia.
Il gol di Conor Washington ripreso in una foto suggestiva del Windsor Park di Belfast (foto Charles McQuillan/Getty Images da fifa.com) |
E dunque la Norvegia scesa in campo al
Windsor Park di Belfast ci ha messo un centinaio di secondi a capitolare contro
la temibile ma non irresistibile Irlanda del Nord. È questo il tempo che serve
a Jamie Ward, onesto attaccante del Burton Albion (serie B inglese), a
trafiggere Rune Jarstein. Passa una mezz’oretta e siamo già ai titoli di coda:
va più vicina al 2-0 l’Irlanda del Nord che non la Norvegia all’1-1, tant’è che
al 36° Conor Washington (che gioca anche lui in B inglese, ma almeno in una
squadra più nota come il Queen Park Rangers) chiude i conti: 2-0 per i padroni
di casa.
Nella ripresa la Norvegia ci prova ma i
risultati non sono pari alle intenzioni.
E ora? Ora non resta che far lavorare Lagerbäck,
che già ha iniziato a mettere mano alla squadra (vedi l’esordiente Gustav
Valsvik in campo novanta minuti) e a dare una propria impronta al gioco della
nazionale. È bravo ma ci vuole tempo anche a lui. D’altra parte, ormai pensare
a una rimonta che consenta di arrivare in Russia è davvero difficile: a metà
girone, la Norvegia è penultima con i soli tre punti fatti contro San Marino.
Ha perso contro tutte le altre. E il secondo posto dista ormai sette punti.
Come dire: il punteggio pieno nel girone di ritorno (quindi vincere con tutti,
anche con la Germania) potrebbe non bastare qualora l’Irlanda del Nord ne
vincesse tre su cinque come ha fatto in questo “girone d’andata”...
Qualificazioni Mondiali Russia 2018
Girone C
5° giornata, 26 marzo 2017
Belfast (Irlanda del Nord), Windsor Park, ore 20:45 (ore 19:45 locali)
Irlanda del Nord-Norvegia 2-0 (2-0)
Reti: 2° Jamie Ward, 36° Conor Washington.
Norvegia: Rune Jarstein (Hertha Berlino),
Omar Elabdellaoui (Hull City), Even Hovland (Norimberga), Gustav Valsvik (Eintracht
Braunschweig), Jørgen Skjelvik (Rosenborg), Mohamed Elyounoussi (Basilea), Håvard
Nordtveit (West Ham), Stefan Johansen (Fulham) [75° Sander Berge (Odd)], Tarik
Elyounoussi (Olympiacos) [53° Mats Møller Dæhli (St. Pauli)], Joshua King
(Bournemouth), Alexander Søderlund (Saint Etienne) [63° Adama Diomande (Hull
City)]. Allenatore: Lars Lagerbäck.
Arbitro: Hüseyin
Göcek (Turchia)
Nello stesso girone
Azerbaigian-Germania 1-4
San Marino-Repubblica Ceca 0-6
Classifica
Germania 15
Irlanda del Nord 10
Repubblica Ceca 8
Azerbaigian 7
Norvegia 3
San Marino 0
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