Riprendiamo il nostro racconto sulla Tippeligaen dopo la piccola vacanza che si è preso chi vi scrive per dedicarsi ad un viaggio pre-estivo. Oddio, pre-estivo alle nostre latitudini mediterranee, non certo in Norvegia, dove si è abbattuta un’ondata di freddo fuori stagione – rara pure da quelle parti – tale che, il 28 maggio, Tromsø- Brann si è svolta letteralmente sotto una bufera di neve, una partita che i media locali hanno soprannominato “vinterkrigen”, battaglia d’inverno. Al di là di questo, gli impegni di alcuni giocatori convocati nella nazionale giovanile hanno portato al rinvio di alcune partite e alla comparsa di alcuni asterischi in classifica, asterischi che diventeranno sempre più fitti con l’avvio delle competizioni Uefa dopo l’Europeo e che renderanno più difficile – ma, perché no?, anche più intrigante – la lettura della classifica.
mercoledì 30 maggio 2012
martedì 22 maggio 2012
10° giornata: bene Strømsgodset e Molde
Lo Strømsgodset non molla la presa e, grazie anche alla doppietta del ghanese Mohammed Abu (promettente centrocampista del 1991), espugna Fredrikstad controllando la partita anche più di quanto dica il risultato finale di 2-3 (vedi sintesi). La squadra di Ronny Deila resta così in vetta alla classifica, inseguita in scia ad un punticino di distanza solo dai campioni in carica del Molde, che si sbarazzano senza troppi problemi (0-2) del Sandnes Ulf, che sono sì una matricola ma venivano comunque da cinque risultati utili consecutivi. Per il Molde, dopo una partenza un po’ a rilento, il momento è molto buono, tant’è che mister Ole Gunnar Solskjær avrebbe preferito che il campionato andasse avanti anche a giugno, senza quella lunga pausa di un mese a causa dell’Europeo, pausa che, a suo dire, non ha molto senso.
giovedì 17 maggio 2012
9° giornata: lo Strømsgodset vince, invece il Rosenborg crolla in casa con l’Hønefoss
Christoffer Dahl, centrocampista dell’Hønefoss del 1984, è l’eroe del turno infrasettimanale di Tippeligaen: è suo il gol all’87° (egli era entrato in campo solo da una decina di minuti) col quale la sua squadra, una terribile neopromossa, ha espugnato il Lerkendal di Trondheim, battento per 0-1 (vedi sintesi) i padroni di casa del Rosenborg, la più blasonata squadra di Norvegia che, ancorché i vecchi lustri siano ormai alle spalle e l’avvio di stagione non sia stato scoppiettante, alla vigilia di questa giornata era pur sempre in vetta alla classifica.
martedì 15 maggio 2012
8° giornata: Stabæk nel dramma per la morte di Tor-Marius Gromstad, si ferma lo Strømsgodset
È una stagione da incubo per lo Stabæk, e non solo per l’ultimo posto in classifica con un solo punto dopo otto partite, bilancio aggravato dalla sconfitta casalinga di sabato contro il redivivo Molde con un umiliante 0-5. No, un dramma ancora più serio – in fin dei conti il calcio è solo un gioco – si abbatte sulla squadra: il difensore ventiduenne Tor-Marius Gromstad è stato trovato morto ieri mattina in un cantiere di Oslo, in cui è deceduto in tutta probabilità per un’accidentale caduta. Del giovane ragazzo dell’89 – che quest’anno aveva disputato da titolare sei partite su sette, mentre la sua ultima partita giocata è quella di mercoledì scorso, il 9 maggio, in Coppa contro il Fana – si sono perse le tracce sabato mattina dopo che, attorno alle 7:30, ha lasciato la casa del fratello dove aveva passato la notte, appunto nella capitale. Allarmati per la sua scomparsa, i parenti la sera stessa hanno lanciato l’allarme. Due giorni dopo, purtroppo, è arrivata la tragica scoperta: Gromstad è stato trovato morto in un cantiere. Secondo gli inquirenti, qualsiasi ipotesi di omicidio e di suicidio è da escludersi, e si tratterebbe di una morte assolutamente accidentale, dovuta ad una banale quanto fatale caduta. Tutto il calcio norvegese – a partire dal manager della Federazione, Nils Johan Semb – e in generale l’intera nazione si stringono attorno ai parenti di Gromstad e ai suoi compagni di squadra dello Stabæk, comprensibilmente devastati dal dolore: su loro richiesta, la partita contro il Vålerenga, in programma mercoledì, è stata rinviata a data da destinarsi (per un tremendo scherzo del destino, tra l’altro, questa partita si sarebbe svolta all’Ullevål Stadion di Oslo, affatto lontano dal cantiere in cui è stato rinvenuto il cadavere di Gromstad).
Al Nadderud Stadion di Bærum, "campo-base" dello Stabæk, i tifosi commemorano scossi lo sfortunato Tor-Marius Gromstad, ucciso da una fatalità a soli 22 anni (foto da www.aftenposten.no) |
venerdì 11 maggio 2012
Coppa di Norvegia, 2° turno: va fuori il Fredikstad
Il termine “cupbombe” sui giornali norvegesi indica l’eliminazione dalla Coppa di Norvegia, o meglio definisce l’eliminazione a sorpresa di una big sbattuta fuori da una squadra di amatori. Quest’anno alla voce cupbombe annoveriamo già tre squadre di Tippeligaen: dopo le due fatte fuori al primo turno, al secondo si è aggiunto il Fredrikstad, eliminato ai rigori dallo Kvik-Halden (che almeno gioca in Second e non in Third Division), dopo una concitata partita nella vicinissima Halden (siamo nel sud della Norvegia, a due passi dal confine svedese). Dopo essere passato in vantaggio nel primo tempo, lo Kvik-Halden ha subito nel secondo il gol del pareggio di Tarik Elyounoussi, il quale è pure andato a segno ad inizio del secondo tempo supplementare: con una freddezza da grande squadra, lo Kvik-Halden ha avuto la forza di pareggiare (al 112° con Dardan Mehmeti) e poi vincere ai calci di rigore.
I ragazzi dello Kvik Halden festeggiano dopo aver eliminato il Fredikstad dalla Coppa di Norvegia (foto da www.aftenposten.no) |
martedì 8 maggio 2012
7° giornata: lo Strømsgodset stende il Sogndal, ma il Rosenborg gli resta in scia
Spesso le vittorie fanno venire voglia di altre vittorie, e raggiungere la vetta della classifica fa venire voglia di restarci. E così, ottenuta la settimana scorsa la leadership della Tippeligaen, lo Strømsgodset fa capire alle avversarie che ci vorrà sottrargli il posto dovrà sudare le sette camicie, perché lassù ci si sta proprio bene: contro il Sogndal – dallo sfavillante avvio di stagione rovinato nei disastrosi 90 minuti coi dilettanti del Florø nel primo turno di Coppa – la nuova capolista dà una bella dimostrazione di forza vincendo per 3-0 (vedi sintesi). Per i padroni di casa, va ancora in rete Adama Diomande, al quarto sigillo stagionale; per gli ospiti è invece il secondo 0-3 consecutivo, dopo quello subìto appunto col Florø.
mercoledì 2 maggio 2012
Coppa di Norvegia, 1° turno: subito fuori Sandnes Ulf e Sogndal
Nel giorno in cui la Norvegia piange il campione di nuoto Alexander Dale Oen, improvvisamente stroncato da un attacco di cuore a soli 26 anni mentre si trovava in Arizona ad allenarsi per le Olimpiadi (la sua vittoria nei 100 metri rana ai mondiali dello scorso luglio aveva inorgoglito l’intera Norvegia – era ed è ancora oggi l’unica medaglia d’oro vinta da un norvegese ai mondiali di nuoto – proprio nei tremendi giorni del dolore dopo l’attentato di Utøya), le squadre norvegesi tornano in campo per il primo turno di Coppa di Norvegia. Per quel che riguarda le partite in cui erano coinvolte squadre della Tippeligaen, tutte impegnate in trasferta contro squadre dilettantistiche di bassissimo lignaggio, avevamo pronosticato molte goleade e poche sorprese. Le goleade ci sono state, non molte, ma comunque Strømsgodset (9-0), Rosenborg, Lillestrøm (entrambe 8-0), Haugesund (7-1) e Hønefoss (6-1) si sono agilmente guadagnate la pagnotta segnando sei o più reti. Ma ci sono anche sorprese: contrariamente all’anno passato, quando nessuna rappresentante della massima divisione venne decapitata al primo turno, a questo giro già due squadre han subito l’umiliazione di essere sconfitte ed eliminate da squadre amatoriali. Sicché ci lascia il Sandnes Ulf, che dalla girata nella vicina Jørpeland (seimila abitanti), contro la compagine locale chiamata Staal Jørpeland, torna con le ossa rotte, battuta per 2-1. Fa pure peggio il Sogndal che, nonostante il brillante avvio di campionato, nella trasferta contro il non irresistibile Florø (che solitamente non fa sfracelli nemmeno in Third Division) si prende un’asfaltata che resterà nella storia dello società, finendo sconfitta 3-0! Le altre big passano tutte, ma qualcuna con fatica, come il Vålerenga (che si aggiudica per 2-1 il derby con il redivivo Lyn in un match molto più infiammato del previsto), l’Aalesund (che vince 1-0 sull’Herd dopo un primo tempo finito a reti bianche) e il Brann (che vince 2-1 in rimonta contro il Bjarg). Insomma, già due squadre su sedici di Tippeligaen mandate a casa in Coppa di Norvegia, e delle quattordici superstiti non tutte hanno sfavillato: le piccole sembrano agguerrite, chissà che non raccolgano altri scalpi eccellenti nei turni a venire!
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