domenica 10 novembre 2019

Europa League 2019, 4° giornata: il Rosenborg con lo Sporting va ancora ko e, fermo a zero punti, è già eliminato


Non avremmo in alcun modo meritato di vincere stasera, figurarsi di andare avanti in Europa League”: è amara la conferenza stampa di Eirik Horneland al termine della gara del Lerkendal persa contro lo Sporting per 0-2. Poco o nulla ha fatto il Rosenborg per rendere difficile la vita agli ospiti: una punizione di Alexander Søderlund che impegna il portiere avversario Renan Ribeiro, poi poco altro, prestazione ancora una volta evanescente e portoghesi che già prima dell’intervallo liquidano la pratica chiudendo i conti con le reti di Sebastián Coates al 16° e Bruno Fernandes al 38°.

Un’eloquente immagine di Rosenborg-Sporting (foto da www.rbk.no)




“È frustrante!”, conferma Horneland, “C’è un’enorme frustrazione quando non si riesce a fornire una prestazione migliore di quella di stasera: ci manca la fiducia per giocare a questi livelli!” Già, la fiducia: non che ci si aspettassero i fuochi d’artificio dal Rosenborg in questa campagna europea, ma il “premio di consolazione” del girone di Europa League, una volta fallito il colpo grosso del ritorno a quello di Champions, lasciava pensare che, più di quanto sarebbe stato possibile nella competizione maggiore, a questi livelli il Rosenborg potesse giocarsela. Se non passare il turno, almeno provarci. E invece siamo alla quarta sconfitta su quattro partite in un girone forte sì, ma più equilibrato di quanto si potesse pensare (il 4-1 del Lask, vera sorpresa di questo raggruppamento, sul Psv, riapre i conti per la qualificazione, con lo Sporting primo a nove e le altre due a seguire con sette punti: al Rosenborg sarebbe bastata una vittoria nelle quattro partite giocate per essere ancora in corsa, almeno sulla carta).

Ormai al Rosenborg non resta che aspettare che questa Europa League, dalla quale non c’è più niente da chiedere, finisca. E che finisca nel modo meno fallimentare possibile anche la stagione norvegese: il tremendo 2019 dei ragazzi di Trondheim diventerebbe un fiasco storico qualora i bianconeri non riuscissero nemmeno a tornare in Europa il prossim’anno.

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