Dopo un anno di gol ed emozioni, il
calcio norvegese vive le ultime battute prima dell’arrivo del “generale inverno”
che per qualche mese renderà quasi impossibile fare rotolare un pallone senza
un tetto sulla testa. Prima del “letargo”, però, l’ultimo verdetto da decidere
non è da poco, ossia stabilire quale sarà l’ultima squadra a iscriversi alla
prossima Tippeligaen (che probabilmente cambierà nome, ma la sostanza non
cambia). A contendersi l’ultima poltrona rimasta libera sono la vincitrice dei
playoff di OBOS-ligean, lo Jerv, e la terzultima di Tippeligaen (ossia l’ultima
delle non retrocesse), lo Stabæk. Potrebbe finire quindi con una salita e una
discesa, cioè uno scambio di ruoli tra Jerv e Stabæk che si cederanno il posto
nel campionato in cui hanno militato quest’anno, oppure le due compagini
resteranno nei rispettivi campionati, con lo Jerv che in questo caso perderebbe
la Tippeligaen all’ultimo soffio, proprio come avvenuto lo scorso anno contro
lo Start. Come andrà lo sapremo però soltanto domenica sera, quando si sarà
giocato il ritorno di questa sfida: l’andata, disputata ieri, infatti non ha
emesso sentenze definitive, lasciando aperta ogni possibilità.
Michael Ogungbaro, match-winner della partita, riceve i complimenti per l’ottima partita e il gol (foto NTB Scanpix da www.aftenposten.no) |
Ad ogni modo, nel primo atto della
sfida al Levermyr Stadion di Grimstad (per l’occasione sold out: 1750 posti,
1750 spettatori), lo Jerv, pur non accreditato dal favore dei pronostici, ha
saputo sfruttare il fattore campo e non ha affatto deluso, imponendosi dal
punto di vista del gioco contro una vera e propria corazzata – almeno a questo
livello – come lo Stabæk, che vanta nomi importantissimi i quali gli avrebbero
dovuto garantire almeno una tranquilla stagione a metà classifica (ma, come si
sa, nel calcio come nella vita i conti si fanno solo alla fine e non sempre
tornano). Ovviamente, entrambe le squadre sono scese in campo cercando di
schierare l’undici migliore: a questo punto della stagione, c’è ben poco da
sperimentare. Le due compagini hanno pertanto utilizzato gli schemi classici:
4-3-3 i padroni di casa, con il classico tridente Eirik Haugstad-Alexander Lind-Ulrik
Berglann, 4-2-3-1 per lo Stabæk, con Muhamed Keita, Luc Kassi e Moussa Njie a
supportare l’unica punta Ohi Anthony Omoijuanfo.
Come spesso accade quando la posta in
palio è alta, il primo tempo, dedicato allo studio dell’avversario, è per lo
più privo di emozioni, infatti l’unica azione “pericolosa” è un calcio di punizione
di Kristoffer Tonnesen, che viene però sventato dall’attenta difesa dello Stabæk.
Nel secondo tempo sono gli ospiti a
sfiorare per primi il gol con un destro di Omijuanfo, bravissimo ad avvitarsi
pur essendo spalle alla porta: la palla esce di un soffio alla sinistra del
portiere Øyvind Christoffer Knutsen. Poi lo Jerv torna in attacco, e al 76° arriva
lo stoccata vincente: ancora punizione di Tonnesen sulla quale Sayouba Mandé, estremo
difensore ospite, riesce a respingere ma a centro area, dove di testa il
nigeriano Michael Ogungbaro può appoggiarla tranquillamente in porta, nonostante
il disperato tentativo di Birger Meling di spazzare via la palla, mandando in
estasi gran parte degli spettatori presenti al Levermyr. È 1-0 per lo Jerv. Lo
Stabæk subisce il colpo: reagisce, ma con molta rabbia e poca lucidità. Prima è
di nuovo Omijuanfo, con un piatto destro ad andare vicino al pareggio, ma
Knutsen è bravo a respingere, sebbene il pallone beffardamente lo scavalchi e
si ripresenti di nuovo a Omijuanfo, che però da terra non riesce a coordinarsi prima
che la difesa avversaria possa spazzare e sventare l’insidia. Ultimo brivido
della partita al 92°, ovvero l’ultimo minuto di recupero: una grande punizione
di Keita dai 30 metri viene deviata sul palo da Knutsen, che permette ai suoi
di partire alla volta di Bekkestua con un gol di vantaggio.
Terza vittoria consecutiva per lo
Jerv, che in questa post-season ha sempre e solo vinto, aggiudicandosi i playoff
senza troppi problemi e riuscendo zitto zitto ad avere la meglio anche nell’andata dello
spareggio contro uno Stabæk che secondo molti avrebbe dovuto vincere a mani
basse. Dal canto loro, invece, partita sottotono per gli ospiti: visti gli
effettivi, è inammissibile che la squadra di Toni Ordinas subisca così tanto in
una partita contro una squadra di “serie B”. L’unica notizia positiva per lo Stabæk
è che alla fine dei conti il gol preso è stato solo uno, il che renderebbe tutt’altro
che eroico ribaltare i conti nel ritorno in casa, previsto domenica alle 18.
Certo, ci vorrà qualcosa di più: i vincitori della Tippeligen 2007 dovranno
trovare una partita più convincente per evitare di sprofondare nel baratro nove
anni dopo lo storico titolo. Domenica al Nadderud Stadion sapremo tutto!
Spareggio Tippeligaen
30/11: Jerv-Stabæk
1-0 (0-0)
76° Michael Ogungbaro
4/12: Stabæk-Jerv
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