A tre giornate dal
termine della Tippeligaen 2015, i nove punti di vantaggio del Rosenborg sullo Stabæk,
uniti a una differenza reti di +44 per i primi e +16 per i secondi, significano
una sola cosa: il Rosenborg per cedere questo scudetto allo Stabæk deve perdere
tre partite su tre con un passivo medio di 4,67 reti a gara, mentre i rivali
devono vincere tre gare su tre con il medesimo attivo di reti medio.
Fantascienza? Assolutamente sì. Inutile girarci intorno con cautele ormai
eccessive: il Rosenborg è de factu il
vincitore del campionato norvegese di quest’anno.
I giocatori del Tromsø salutano i propri tifosi dopo l’importante vittoria sul Viking (foto Eivind Rinde dalla pagina Facebook dei Tromsø). |
Nessun rimpianto
per le inseguitrici: quel che è successo nel weekend non fa che ratificare una
tendenza emersa chiaramente lungo tutta la stagione, ossia che questo Rosenborg
non sarà il Rosenborg degli anni d’oro, ma – al netto di quello che può
succedere in una singola partita dove non si sa mai cosa può combinare – è la
squadra più forte che c’è in Norvegia. Vista sotto quest’ottica, la sconfitta
di sabato dello Stabæk è tutto sommato indolore: vincere avrebbe significato
portarsi a sei punti di distacco da colmare in tre gare, impresa possibile ma
molto difficile che avrebbe forse aggiunto un po’ di pepe al finale di stagione
ma non sovvertito le sentenze emesse dal campo. Quello che magari fa male allo Stabæk
è, dopo una stagione sugli scudi che merita gli applausi di tifosi e sportivi,
perdere così: la sconfitta casalinga per 1-4 contro un Aalesund reduce da un’annata
più che incolore (vedi sintesi video della partita), è il segnale di una resa anche mentale figlia di una lunga
rincorsa alla vetta della classifica che deve aver logorato il team di mister Bob
Bradley, team che deve cercare nelle ultime giornate la forza per evitare nuove
simili umiliazioni che di certo non si merita. Sceso in campo con tre ghanesi,
due ivoriani, uno statunitense, un belga e un irlandese, lo Stabæk ha subito
sin dall’inizio il predominio ospite e ha confezionato un’inattesa disfatta.
Disfatta che ieri
sembrava poter già regalare al Rosenborg la gioia della vittoria definitiva del
campionato: servivano tre punti contro il sempre insidioso Bodø/Glimt, team che
se avesse tenuto sin dall’inizio la media punti avuta nella seconda parte di
stagione avrebbe lottato se non per il titolo almeno per l’accesso in Europa
League. E infatti, nonostante la trepida attesa del Lerkendal che ha
infervorato la gelida notte di una Trondheim autunnale, è stato il Bodø a
portarsi in vantaggio nel primo tempo, con il solito Alexander
Søderlund (praticamente irraggiungibile in vetta alla classifica marcatori) che
al 79° ha potuto soltanto limitare i danni agguantando il pareggio senza però
riuscire a portare a casa il bottino pieno (vedi sintesi video della partita). Pazienza: la baldoria è solo rinviata.
Nella lotta per il terzo posto, l’ultimo
che – salvo vittoria del Rosenborg in coppa contro il Sarpsborg 08 – garantisce
la qualificazione all’Europa League, esiziale vittoria dello Strømsgodset
terzo in quello che era un vero e proprio spareggio contro l’Odd quarto.
Finisce 2-1, con i padroni di casa in vantaggio di due reti all’intervallo e
gli ospiti che accorciano solo all’86°. La contemporanea sconfitta del Viking
quinto limita almeno i danni per l’Odd, che per conservare la posizione (buona
qualora il Rosenborg vincesse la Coppa) dovrà guardarsi dal Vålerenga che
comunque, nonostante la vittoria per 3-1 sul Sarpsborg (proprio la squadra che
sfiderà la capolista nella finale di Coppa), resta distante ancora quattro
punti.
E in coda? Dopo
settimane di stasi totale, finalmente qualcosa si muove. Il Mjøndalen perde a
Molde 3-1 come da pronostico, mentre è contro il pronostico la devastante
sconfitta dello Start, che perde alla grande la magnifica occasione di fare
punti in casa dell’ultima della classe, il derelitto Sandefjord, che non
vinceva dal 7 agosto (19° giornata), proprio contro il Mjøndalen (2-1).
Stavolta il Sandefjord vince, e non si accontenta di vincere, ma va a
stravincere per 4-1 (doppietta del ghanese classe ’93 Cheikhou Dieng, detto
rivoluzionariamente “Che”, che in un anno di calcio in Norvegia finora aveva
segnato un solo gol), un risultato shockante per lo Start sia in termini di
classifica che in termini di approccio psicologico alle prossime,
importantissime, partite.
Coglie scaltro l’occasione
il Tromsø che, reduce da undici partite senza vittorie (ultima affermazione il
2-1 proprio contro lo Start il 12 luglio, alla 16° giornata), si tira per il
momento fuori dalla zona calda della classifica battendo a sorpresa un Viking
che, impegnato nella lotta per l’Europa League, esce sconfitto tanto sorpreso
quanto amareggiato dalla contesa dell’Alfheim. Dopo essere passato in
svantaggio a inizio gara, il Tromsø ha trovato la forza di ribaltare le sorti
della sfida grazie anche a uno dei prodotti del proprio vivaio, Runar Espejord,
un classe ’96 che ha segnato in questa gara la prima doppietta della carriera.
Vince il Tromsø 3-1 (vedi sintesi video della partita).
Tromsø 23, Start
21, Mjøndalen 20, Sandefjord 16: le ultime due retrocedono, la terzultima va ai
playoff, la quartultima è salva. A tre giornate dal termine, in coda niente è
deciso, e tutto è ancora in bilico.
Nel frattempo, come
avrete saputo anche dalla nostra pagina Facebook, la nazionale norvegese ha
vinto con Malta e perso con l’Italia, il che ha significato concludere il
girone di qualificazione agli Europei al terzo posto, piazza che porta agli
spareggi per accedere alla fase finale. Il sorteggio è stato abbastanza benevolo
con i nostri ragazzi, cui è toccata in sorte l’Ungheria. Andata in Norvegia
(sede da confermare, ma tanto in questi casi si sceglie sempre Oslo) il 12
novembre, ritorno in Ungheria il 15, entrambe le sfide si giocheranno alle
20:45.
27° giornata
16/10: Strømsgodset - Odd 2-1
17/10: Stabæk - Aalesund 1-4
Sandefjord - Start 4-1
18/10: Rosenborg - Bodø/Glimt 1-1
Vålerenga - Sarpsborg 08 3-1
Lillestrøm - Haugesund 2-0
Molde - Mjøndalen 3-1
Tromsø - Viking 3-1
Classifica
Rosenborg
62
Stabæk
53
Strømsgodset
52
Odd
48
Viking
47
Vålerenga
44
Molde
43
Lillestrøm*
38*
Bodø/Glimt
37
Aalesund
35
Haugesund
31
Sarpsborg 08
28
Tromsø 23
Start
21
Mjøndalen
20
Sandefjord 16
*: 1 punto di penalizzazione
Classifica
marcatori
22 gol: Alexander
Søderlund (Rosenborg)
17
gol:
Adama Diomandé (ex Stabæk)
14
gol:
Ola Kamara (Molde)
28°
giornata
23/10:
Start - Mjøndalen
24/10:
Sarpsborg 08 - Tromsø
Haugesund
- Vålerenga
25/10:
Bodø/Glimt - Lillestrøm
Viking
- Stabæk
Odd
- Sandefjord
Strømsgodset
- Rosenborg
Aalesund
- Molde
Per il Tromso sarà molto importante vincere sabato.. così facendo rimarrebbe davanti allo Start (che avrà una partita alla portata) e rischia di coinvolgere nella lotta per la salvezza il Sarpsborg 08... forza ragazzi, forza Tromso!!!!
RispondiEliminaGrande Luca! Un altro supporter del mitico Tromso!!! Che bello vederlo vincere dopo tanto tempo, vittoria fondamentale...sette punti ed è fatta, il calendario è abbordabile (Sarpsborg, Bodo Glimt e Haugesund). Potrebbero bastare anche 4-5 punti, chissà...
RispondiEliminaL'ultima partita in casa (spero, in caso contrario vorrebbe dire spareggi per non retrocedere) la voglio vedere sotto una bufera di neve...
Sì, tre gare fondamentali per il Tromsø... e per tutte le altre in lotta per la salvezza. Certo, se là in fondo terranno il ritmo blando avuto fin qua, potrebbero bastare pochi punti ancora ai biancorossi per salvarsi, ma sarebbe bene farne un po' di più per evitare spiacevoli sorprese in caso di risvegli là dietro. Ad ogni modo credo che il Sarpsborg 08, anche qualora uscisse sconfitto dalla sfida di sabato, eviterà comunque sia la retrocessione che gli spareggi.
RispondiEliminaComunque ci aspetta un gran finale!