domenica 3 dicembre 2017

Il Ranheim batte ai rigori il Sogndal e ne prende il posto nella prossima Eliteserien



Vana si è rivelata l’incredibile e rocambolesca goleada ai danni del Vålerenga in virtù della quale domenica scorsa il Sogndal ha sovvertito a proprio favore la differenza reti rispetto all’Aalesund, spedendo gli arancioni in OBOS-ligaen e conquistandosi il diritto a disputare lo spareggio contro il Ranheim per mantenere il diritto a giocare in Eliteserien anche la prossima stagione. Lo spareggio, infatti, si è rivelato fatale per il Sogndal.

La festa dei giocatori del Ranheim (foto dalla pagina Facebook dell’Eliteserien)




È stato un finale di stagione convulso per entrambe le compagini. Del Sogndal, che all’ultimo tuffo ha evitato la retrocessione diretta dall’Eliteserien grazie a un’ultima giornata di campionato fuori di testa, abbiamo già detto. Anche il Ranheim, da parte sua, non viene certo da un periodo rilassante: giunto quarto in OBOS-ligaen dietro al Mjøndalen (con gli stessi punti, in realtà, ma una peggior differenza reti), ha vinto la semifinale playoff in casa contro il Sandnes Ulf quarto (1-0), ma per la finale secco proprio contro il Mjøndalen ha dovuto giocare in trasferta, vincendo per 1-2 una partita che aveva galvanizzato i tifosi preoccupandoli però allo stesso tempo per il timore che una sfida così probante avesse potuto dissipare le energie dei loro beniamini in vista della sfida madre contro il Sogndal terzultimo di Eliteserien, stavolta in una sfida andata-ritorno.

L’andata a Sogndal, giocata mercoledì, è stata in effetti vinta dai padroni di casa, anche se con un vantaggio risicatissimo: 1-0 con rete al 53° di Ole Martin Rindarøy.

Il ritorno di ieri è stato quindi incerto fino all’ultimo. Anzi, fino all’87° il Sogndal è stato in grado di mantenere quello 0-0 che gli avrebbe consentito di vivere un’altra stagione in Eliteserien. A tre minuti dal termine, però, il Sogndal si è conquistato un rigore: Michael Karlsen, un attaccante del ‘90 che in “serie A” ha giocato soltanto tre volte a 19 anni quando era una delle tante promesse del Rosenborg prima di perdersi nelle serie inferiori e che ha chiuso la scorsa stagione addirittua in Second Division nel Brattvåg, non sbaglia quello che forse è il rigore più importante della sua carriera, pareggiando il conto per i suoi e trascinando la sfida ai supplementari.

Il Sogndal è abbastanza bravo da non subire il contraccolpo di un gol subito così all’ultimo e non disunirsi nei supplementari ma non così bravo da segnare il gol che gli regalerebbe la salvezza evitando di arrivare ai rigori. Al fischio dell’arbitro al 120° il risultato è quindi ancora sull’1-0 e a tutti è chiaro il proprio destino: la stagione di una stagione intera si deciderà per entrambe le squadre alla lotteria dei calci di rigori.

Lo sport d’altra parte sa essere crudele.

Fa freddo alla DnB NOR Arena di Ranheim – siamo vicini a Trondheim – e ulteriore gelo cala al momento dell’esecuzione dei rigori: la tensione è palpabile. Tremano tutti, ma non i piedi dei calciatori: i primi sei tiri dal dischetto, compreso quello di Mads Reginiussen del Ranheim, fratello di Tore del Rosenborg, vanno a segno. Sul 3-3 è però Eirik Schulze del Sogndal a sbagliare il proprio tiro. Si va avanti e non sbaglia nessuno finché non si arriva al decimo tiro, il quinto per il Ranheim, sul 4-4. Sul dischetto si presenta ancora lui, quel Michael Karlsen che non aveva sbagliato il rigore che durante la partita aveva salvato il Ranheim. Il tiro dura un secondo che pare un secolo. Palla in rete. Per i tifosi del Sogndal è l’abisso. A Ranheim, che non vedeva la massima divisione dal 1956, comincia invece la festa più entusiasmante di sempre. E la notte da rigida e gelida che era diventa calda e accogliente.

Spareggio Eliteserien 2017
29/11: Sogndal-Ranheim 1-0
2/12: Ranheim-Sogndal 1-0 dts, ai rig. 5-4

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