Settanta secondi di gioco e Kristoffer
Zachariassen, difensore del Sarpsborg 08, sparacchia come viene viene un
pallone capitato in area direttamente sul corpo dell’attaccante del Lillestrøm Erling
Knudtzon: la palla carambola a Simen Kind Mikalsen, in evidente e chilometrica
posizione di fuorigioco, il quale spedisce comunque la palla in rete. È a
questo punto che ai giocatori del Sarpsborg capita una pessima sorpresa:
contrariamente a quanto tutti si aspettavano, il guardalinee non alza la
bandierina (chissà a cosa pensava in quel momento?) e il gol viene convalidato.
A nulla valgono le iraconde – e più che legittime – proteste: il Lillestrøm
passa in vantaggio.
La premiazione del Lillestrøm (foto Cornelius/NTB Scanpix da www.aftenposten.no) |
E non finisce mica qui. Passano appena
dieci minuti, altra carambola micidiale in area del Sarpsborg, il pallone che
finisce sui piedi di Mats Haakenstad viene spedito senza tanti complimenti
verso la porta dove trafigge nuovamente Anders Kristiansen e si insacca. Lillestrøm
in vantaggio 2-0 dopo appena dieci minuti.
Il netto fuorigioco di Simen Kind Mikalsen in occasione del gol dell’1-0 per il Lillestrøm (screenshot da www.nrk.no) |
Insomma, la finale della Coppa di
Norvegia 2017, giocata ieri a Oslo di fronte a venticinquemila spettatori tra
il Sarpsborg 08 rivelazione dell’anno e il Lillestrøm nobile un po’ decaduto ha
avuto il destino già pesantemente segnato per due episodi avvenuti già nei
primissimi minuti di gioco. Ma in una gara importantissima come la finale di
Coppa in Norvegia – una sorta di Superbowl scandinavo – non ci si arrende fino
alla fine e comunque non dopo dieci minuti. Per questo, bisogna dare atto al
Sarpsborg 08 di non essersi perso d’animo, aver imbastito una poderosa reazione
e aver fatto in modo che una partita che poteva essere chiusa dopo dieci minuti
sia stata spettacolare e incerta fino all’ultimo, per la gioia degli spettatori
collegati con l’Ullevaal da tutta la nazione.
Già al 23°, infatti, sugli sviluppi di
una vigorosa azione offensiva, il danese del Sarpsborg Patrick Mortensen tira
un siluro imprendibile che porta la sua squadra sul 2-1: la sfida è così
totalmente riaperta e viene giocata a viso aperto fino all’intervallo: poco
prima del fischio dell’arbitro, l’occasione per il pareggio che capita al
senegalese Krepin Diatta è adamantina, ma si spegne grazie alla forsennata
resistenza della difesa giallonera.
Nella ripresa sale in cattedra con
tutta la sua esperienza la bandiera del Lillestrøm, Frode Kippe, difensore classe ’78 (compirà
quarant’anni il prossimo 17 gennaio) e in giallonero dal 2007 dopo averci già
giocato da ragazzo fino al 1998 prima di qualche anno allo Stoke City (in
quegli anni era di proprietà del Liverpool, squadra con cui però non ha mai
giocato partite ufficiali). Lui, che nella sua pur lunga e onorata carriera ha
vinto solo una coppa di Norvegia proprio col Lillestrøm nel 2007 (oltre a un
remoto bronzo agli Europei Under 21 con la nazionale norvegese in Romania nel
1998), a chiudere la carriera con la coppa – chiudere per modo di dire: ha già firmato per tutto il 2018... – ci tiene per davvero. Per questo quando al 50° viene
ferito al volto dopo un involontario contatto di gioco in volo con un
avversario non vuole proprio saperne di andarsene lasciando il posto a qualcun
altro: questa partita è sua. Perde
sangue copiosamente? Pazienza: lo staff medico del Lillestrøm interviene con
solerzia, la ferita viene rimarginata, la testa bendata con una vistosa
fasciatura a turbante e il veterano si rituffa nella battaglia. La sua perseveranza
viene premiata appena sette minuti più tardi: su calcio d’angolo per il Lillestrøm,
Kippe si avventa proprio di testa, ferita nonostante, e proprio di testa infila
la palla in porta per il 3-1.
Il destino ha deciso però che la
partita debba essere incerta fino all’ultimo. Cinque minuti più tardi, su un’azione
del Sarpsborg la palla rimbalza proprio su Kippe e si infila nella porta del Lillestrøm:
è 3-2. Manca mezz’ora di qui alla fine, mezz’ora di battaglia in cui il
Sarpsborg le tenta tutte per pareggiare il conto. Ma il Lillestrøm è bravo a
resistere e a portarsi a casa questa importante vittoria, che significa sesta
Coppa di Norvegia della sua storia (1977, 1978, 1981, 1985 e 2007 i precedenti)
nonché ritorno in Europa dopo l’ultima apparizione nella Coppa Uefa 2008/09
(eliminazione al secondo turno per mano del Copenaghen). Il Sarpsborg 08 esce con
l’amaro in bocca dall’Ullevaal ma può consolarsi consapevole di essere stato
protagonista di una stagione memorabile culminata con la prima qualificazione
della sua storia all’Europa League.
Oslo,
Ullevaal Stadion, 4 dicembre, ore 13:15
Sarpsborg
08-Lillestrøm 2-3 (1-2)
Coppa di Norvegia, finale
Reti: 2° Simen
Kind Mikalsen (L) [0-1], 11° Mats Haakenstad (L) [1-1], 24° Patrick Mortensen
(S) [1-2]; 59° Frode Kippe (L) [1-3]; 65° autorete Frode Kippe (L) [2-3].
Sarpsborg
08:
Anders Kristiansen, Amin Askar (87° Jonas Lindberg), Joackim Jørgensen, Sigurd
Rosted, Joachum Thomassen, Ole Jørgen Halvorsen, Nicolai Poulsen (77° Tobias
Heintz), Matti Lund Nielsen, Kristoffer Zachariassen, Krepin Diatta, Patrick
Mortensen.
Lillestrøm: Arnold
Origi, Mats Haakenstad, Marius Amundsen, Frode Kippe, Simen Rafn, Aleksander Melgalvis
(83° Erik Næsbak Brenden), Fredrik Krogstad, Ifeanyi Mathew, Simen Kind
Mikalsen, Erling Knudtzon (93° Marco Tagbajumi), Shaloze Udoji (89° Stefan
Antonijevic).
Arbitro: Ola Hobber
Nilsen.
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