venerdì 9 luglio 2021

Champions League 2021/22, andata primo turno: un inesperto Bodø cade 2-3 contro il Legia Varsavia

Nello storico esordio dell’Aspmyra Stadion, il Bodø/Glimt cade 2-3 nell’andata del primo turno preliminare di Champions League contro i campioni di Polonia del Legia Varsavia. Pur mantenendo intatta la loro proposta e il loro calcio, i campioni di Eliteserien hanno dovuto fare i conti con la prima vera esperienza nella massima competizione europea, soffrendo soprattutto nei primi minuti una squadra certamente più abituata ai preliminari di questa competizione.

Pernambuco del Bodø esulta dopo aver segnato al 78° il gol del 2-3 che riaccende le pur flebili speranze di qualificazione dei norvegesi (foto Mats Torbergsen da www.aftenposten.no)

 

Il 4-3-3 di coach Kjetil Knudsen rappresenta l’essenza ed il valore dei gialloneri, formati per lo più dagli uomini che avevano contribuito alla storica cavalcata del 2020: il portiere Nikita Haikin, i difensori Alfons Sampsted, Brede Moe, Marius Lode e Fredrik Bjørkan, i centrocampisti Sondre Fet, Patrick Berg e capitan Ulrik Saltnes (questi ultimi formatisi nel club). La vera novità è rappresentata dall’attacco giovane e nuovo di zecca, il tridente Hugo Vetlesen, Erik Botheim e Lasse Nordas, quest’ultimo passato in pochi mesi dalla OBOS-Ligaen con lo Strømmen ai preliminari di Champions con il Bodø. Dall’altra parte, risponde il 3-4-3 ben oleato del Legia di coach Czesław Michniewicz

Nel piovoso pomeriggio della cittadina norvegese, i polacchi sfruttano la prima disattenzione del Bødo per far male dopo un minuto e mezzo: perfetta intesa delle ali di centrocampo Mladenovic-Kaputska, con il secondo che mette in mezzo un bel rasoterra per la corrente brasiliana Luquinhas, che fa 0-1. I padroni di casa iniziano a subire e rischiano il tracollo al minuto 8, con Haikin che salva su uno scatenato Kaputska. I ragazzi di Knudsen provano ad alzare la testa e dopo un quarto d’ora di sofferenze si portano in avanti, esponendosi però al fraseggio offensivo dei calciatori polacchi che spesso vanno al tiro in porta o sono bravi a mettere pressioni nella metà campo norvegese. Una pressione che porterà ad ottenere un vitale calcio d’angolo al minuto 41, sui cui sviluppi l’azero Mahir Emreli realizzerà il temporaneo 0-2 con un bel tap-in sul secondo palo. Quando la disperazione potrebbe farla da padrona, i campioni di Norvegia rialzano immediatamente il capo e si fiondano in avanti per cercare il gol della speranza negli ultimi minuti di primo tempo. Gol che arriva al minuto 46 con una pregevole incornata di Erik Botheim, il più lesto di tutti nello sfruttare un bel cross di Alfons Sampsted. 

Tornati in campo sull’1-2 la musica sembra possa cambiare, ma il Bodø fallisce il pareggio con un sinistro ravvicinato alto di Pernambuco, bravo però nel mettersi subito in partita da subentrato per Nordas. Un minuto dopo Hugo Vetlesen si libera del diretto avversario in area di rigore, ma il suo destro si infrange sui guantoni dell’ex Fiorentina Artur Boruc. Dopo un quarto d’ora più che positivo, i norvegesi peccano però d’inesperienza facendosi colpire su contropiede da un lanciato Emreli, che di destro spiazza Haikin dopo una bella sortita e realizza il momentaneo 1-3. La partita e la qualificazione sembrano ormai in cassaforte per i polacchi, ma un colpo di testa di Pernambuco al minuto 78 regala il secondo gol al Bodø e mantiene vive le speranze. Ottima la lettura offensiva dell’allenatore Knudsen, che ha trovato nel subentrante brasiliano la spina nel fianco per i polacchi oltre a qualche pericoloso tiro da fuori. 

Nonostante il 2-3 finale, l’abolizione della regola del gol in trasferta regala ai campioni di Norvegia la possibilità, con una sola realizzazione, di pareggiare i conti con l’avversario per sognare una storica qualificazione mercoledì a Varsavia, alle ore 20. Se i gialloneri riusciranno ad evitare bruschi cali di tensione o ingressi in partita troppo diesel, con il gioco e le azioni corali hanno dimostrato di poter impensierire un Legia che, nel primo incontro, è comunque sembrato leggermente superiore all’avversario.
 

 

 


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