Realisti ma sereni: “Quante
possibilità ha il Siviglia di passare il turno?”, si chiede mister Ole Gunnar
Solskjær in conferenza stampa, “Be’, diciamo il 99,9%!” Ha ragione: non diciamo
il 100% perché nel calcio può sempre succedere di tutto, tuttavia una sfida già
chiusa in partenza in cui si riparte dal 3-0 per l’andata sembra avere ormai
molto poco da dire. Eppure, in casa Molde gli animi sono tutt’altro che
depressi. Parla per tutti il ventenne Fredrik Aursnes, prelevato dall’Hødd
quest’inverno, un giocatore che non ha ancora mai giocato in Tippeligaen ma,
ancorché giovane, con la sua ex-squadra ha già vinto una Coppa di Norvegia nel
2012 (a sedici anni, nel 2012) e l’anno successivo ha esordito in Europa League
(a diciassette anni). Proprio a Siviglia il buon Aursnes ha esordito con la
maglia del Molde, e non è certo affranto per la comunque prevedibile sconfitta:
“È stato un grande debutto per me, abbiamo incontrato una delle squadre più
forti al mondo! Un’esperienza incredibile: solo un paio di giorni prima della
partita ho capito che avrei giocato dall’inizio, e non me l’aspettavo ma mi ha
fatto piacere. Certo, prima di giocare ero un po’ nervoso, ma io sono sempre un
po’ nervoso prima delle partite, ci sono abituato, anche se giocare a Siviglia
non è come giocare in Obosligaen!”
Daniel Berg Hestad dà il cinque a Ole Gunnar Solskjær alla fine della partita di Siviglia (foto Bjørn Brunvoll da aftenposten.no) |
Insomma, più sorrisi che scorie all’Aker
Stadion che, noncurante della sconfitta dell’andata e del rischio che si
conceda un bis al ritorno, si prepara alla festa. E sarà festa doppia: non solo
ci sarà la possibilità di giocare in casa contro il Siviglia, dando modo anche
ai tifosi di vedere dal vivo giocatori di levatura internazionale che
solitamente si “concedono” ai tifosi norvegesi solo in caso di rare – e ben
remunerate – amichevoli estive, ma ci sarà anche l’occasione per salutare la “leggenda”
del Molde, capitan Daniel Berg Hestad,
il classe ’75 che voleva ritirarsi alla fine della scorsa stagione ma che si è
convinto – o è stato convinto a furor di popolo, fate voi – a restare ancora un
paio di mesi, giusto per non mancare all’appuntamento storico con questi
sedicesimi di finale di Europa League, alla prima volta che il suo Molde arriva
così in alto in una competizione europea.
“Siamo già in buona forma fisica, ma
giocare quando si è abituati a scendere in campo tutte le settimane è un’altra
cosa: sono convinto che se avessimo giocato a giugno avremmo ottenuto un
risultato migliore”, si rammarica Fredrik Gulbrandsen, “Nel complesso, abbiamo
resistito bene contro una squadra molto più forte di noi. Questa partita ci ha
fatto capire una cosa: questa squadra non è meno forte del Rosenborg, per la
Tippeligaen quest’anno ci siamo anche noi!”
“Non abbiamo niente da perdere”,
prosegue Solskjær, che sta pensando di fare esordire il diciottenne Kristian
Strande, prodotto del vivaio del Molde, “useremo questa partita per imparare
nuove cose da utilizzare nella nuova stagione”.
Si gioca domani, giovedì 25 febbraio,
alle 21:05 all’Aker Stadion di Molde.
Molde,
Aker Stadion, 25 febbraio 2016, ore 21:05
Molde
– Siviglia (Spa) [and.: 0-3]
Europa
League, sedicesimi di finale, ritorno
Nessun commento:
Posta un commento