mercoledì 24 febbraio 2016

Verso Molde-Siviglia con serenità, anche se ribaltare lo 0-3 dell’andata è impossibile



Realisti ma sereni: “Quante possibilità ha il Siviglia di passare il turno?”, si chiede mister Ole Gunnar Solskjær in conferenza stampa, “Be’, diciamo il 99,9%!” Ha ragione: non diciamo il 100% perché nel calcio può sempre succedere di tutto, tuttavia una sfida già chiusa in partenza in cui si riparte dal 3-0 per l’andata sembra avere ormai molto poco da dire. Eppure, in casa Molde gli animi sono tutt’altro che depressi. Parla per tutti il ventenne Fredrik Aursnes, prelevato dall’Hødd quest’inverno, un giocatore che non ha ancora mai giocato in Tippeligaen ma, ancorché giovane, con la sua ex-squadra ha già vinto una Coppa di Norvegia nel 2012 (a sedici anni, nel 2012) e l’anno successivo ha esordito in Europa League (a diciassette anni). Proprio a Siviglia il buon Aursnes ha esordito con la maglia del Molde, e non è certo affranto per la comunque prevedibile sconfitta: “È stato un grande debutto per me, abbiamo incontrato una delle squadre più forti al mondo! Un’esperienza incredibile: solo un paio di giorni prima della partita ho capito che avrei giocato dall’inizio, e non me l’aspettavo ma mi ha fatto piacere. Certo, prima di giocare ero un po’ nervoso, ma io sono sempre un po’ nervoso prima delle partite, ci sono abituato, anche se giocare a Siviglia non è come giocare in Obosligaen!”

Daniel Berg Hestad dà il cinque a Ole Gunnar Solskjær alla fine della partita di Siviglia (foto Bjørn Brunvoll da aftenposten.no)



Insomma, più sorrisi che scorie all’Aker Stadion che, noncurante della sconfitta dell’andata e del rischio che si conceda un bis al ritorno, si prepara alla festa. E sarà festa doppia: non solo ci sarà la possibilità di giocare in casa contro il Siviglia, dando modo anche ai tifosi di vedere dal vivo giocatori di levatura internazionale che solitamente si “concedono” ai tifosi norvegesi solo in caso di rare – e ben remunerate – amichevoli estive, ma ci sarà anche l’occasione per salutare la “leggenda” del Molde, capitan  Daniel Berg Hestad, il classe ’75 che voleva ritirarsi alla fine della scorsa stagione ma che si è convinto – o è stato convinto a furor di popolo, fate voi – a restare ancora un paio di mesi, giusto per non mancare all’appuntamento storico con questi sedicesimi di finale di Europa League, alla prima volta che il suo Molde arriva così in alto in una competizione europea.

“Siamo già in buona forma fisica, ma giocare quando si è abituati a scendere in campo tutte le settimane è un’altra cosa: sono convinto che se avessimo giocato a giugno avremmo ottenuto un risultato migliore”, si rammarica Fredrik Gulbrandsen, “Nel complesso, abbiamo resistito bene contro una squadra molto più forte di noi. Questa partita ci ha fatto capire una cosa: questa squadra non è meno forte del Rosenborg, per la Tippeligaen quest’anno ci siamo anche noi!”

Non abbiamo niente da perdere”, prosegue Solskjær, che sta pensando di fare esordire il diciottenne Kristian Strande, prodotto del vivaio del Molde, “useremo questa partita per imparare nuove cose da utilizzare nella nuova stagione”.

Si gioca domani, giovedì 25 febbraio, alle 21:05 all’Aker Stadion di Molde.

Molde, Aker Stadion, 25 febbraio 2016, ore 21:05
Molde – Siviglia (Spa) [and.: 0-3]
Europa League, sedicesimi di finale, ritorno

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