Si chiude la stagione calcistica in terra norvegese e lo fa con i playoffs promozione/retrocessione, che vedono impegnate la sedicesima squadra classificata in Eliteserien e la vincitrice del pre-playoff 3°/6° posto della OBOS Ligaen, nella fattispecie Lillestrom e Start.
Dopo due confronti a viso aperto, ricchi di gol e spettacolo sugli spalti, è lo Start a tornare in prima divisione dopo un anno di purgatorio, portando alla retrocessione il Lillestrom dopo più di 24 anni di Eliteserien.
Nel primo confronto, quello svoltosi a Kristiansand, lo Start vince di misura 2-1: i padroni di casa partono forte, con proposizione e voglia di giocarsela, ma il 4-2-3-1 di coach Hardarson si scontrano con lo schieramento del Lillestrom, un 4-5-1 che sfrutta le doti fisiche e tecniche di Thomas Lehne Olsen, uomo dell'anno per i suoi, e quelle aerobiche di Daniel Gustafsson e Kristoffer Odemarsbakken. E' proprio Gustafsson a marcare lo 0-1: Lehne Olsen ruba palla sulla trequarti avversaria, servendo il taglio dello svedese che con rapidità salta il portiere ed insacca il vantaggio.
Nel secondo tempo la musica cambia, con lo Start che spinge sull'acceleratore e costringe l'avversario negli ultimi 30 metri. Su un cross vagante viene atterrato Martin Ramsland, provocando il rigore dell'1-1 dell'islandese Aron Sigurdarson. Il Lillestrom si chiude a riccio, stringendo le proprie linee e permettendo allo stesso Sigurdarson di ricevere palla sulla sinistra, rientrare e calciare di destro per il 2-1, su un pallone non trattenuto dal portiere avversario Marko Maric. Negli ultimi dieci minuti gli ospiti cercano il pareggio, con un tiro a lato di Lehne Olsen ed un palo colpito da Adnan Hadzic; nel mentre, un contropiede dell'inarrestabile Sigurdarson porta lo Start vicino al terzo gol.
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