martedì 26 marzo 2019

Qualificazioni Euro 2020: la Norvegia vende cara la pelle in Spagna ed è sconfitta con onore, ora però servono conferme con la Svezia


Ci sono parecchie sfaccettature da considerare dopo una partita come quella del Mestalla di Valencia da cui la Norvegia è uscita sconfitta per 2-1 contro un avversario tecnicamente di un altro pianeta come la Spagna.

Stefan Johansen festeggia Joshua King che ha appena segnato il gol del momentaneo pari a Valencia (foto NTB Scanpix da www.fotball.no)




Va detto anzitutto che poteva andare molto peggio. Il prudente 4-4-2 norvegese, con Joshua King e Tarik Elyounoussi davanti, supportati sulle fasce da capitan Stefan Johansen a sinistra e l’ex enfant prodige Martin Ødegaard a destra, nel primo tempo ha tenuto molto male contro il vivace talento degli iberici, trascinati là davanti dall’incontenibile terzetto Rodrigo-Marco Asensio-Álvaro Morata. È proprio l’attaccante di casa Rodrigo, ben servito da Jordi Alba, a siglare al 16° l’1-0 spagnolo. Sembra l’inizio di una serata da incubo per la Norvegia, che per mezz’ora subisce l’esuberanza dei padroni di casa e sembra più d’una volta sul punto di capitolare ancora. E invece in un modo o nell’altro la diga norvegese tiene.

Nella ripresa, gli spagnoli sembrano calare il ritmo, mentre gli ospiti prendono un po’ di coraggio. Lars Lagerbäck butta dentro il suo pupillo Bjorn Johnsen per Tarik Elyounoussi (il cui cugino Mohammed entrerà un minuto dopo per Ødegaard) e la mossa sembra pagare: al 65° su un cross norvegese in area Iñigo Martínez travolge proprio Johnsen e cagiona il rigore che, trasformato da King, porta in parità l’incontro.

A questo punto la Norvegia ha in tasca un punto pesantissimo, ma l’illusione di uscire invitti dal Mestalla permane per appena cinque minuti: il portiere ospite Rune Jarstein in uscita su Morata prende tutto (pallone ed entrambi i piedi dell’avversario) causando il secondo penalty del match. Dal dischetto è lo stesso Morata a risolvere la pratica con un beffardo cucchiaio.

Finisce 2-1 per la Spagna: per un verso c’è la consapevolezza che il match poteva anche finire con un divario più ampio, per un verso però c’è pure l’amarezza di essere riusciti ad agguantare il pari a metà secondo tempo e di non essere stati in grado di conservarlo fino al 90°. A conti fatti, però, le indicazioni – e le speranze – della vigilia sono confermate: la Norvegia non ha di certo le caratteristiche per battersi alla pari contro le nazionali più forti del continente come la Spagna ma sa dare filo da torcere. Ora però queste buone impressioni devono essere confermate nelle prossime sfide, affinché non rimangano l’ennesima buona intenzione lasciata per strada sul cammino che porta alla fase finale di una grande competizione. E già stasera bisognerà dare continuità a questo percorso in una sfida più alla portata – e per questo più importante. Alle 20:45 a Oslo, infatti, è in programma il fischio d’inizio della partita contro i “cugini” della Svezia, killer dell’Italia nei playoff per l’accesso ai precedenti Mondiali in Russia, nonché connazionali del nostro mister Lagerbäck. Derby molto delicato, insomma: la Svezia è più forte della Norvegia, ma non è la Spagna – e la strada verso Euro 2020 passa proprio da partite come questa!

Qualificazioni Europei 2020
Gruppo F
1° giornata
23/3: Spagna-Norvegia 2-1
Svezia-Romania 2-1
Malta-Faroer 2-1

Classifica
Malta     3
Spagna     3
Svezia     3
Faroer     0
Norvegia     0
Romania     0

2° giornata
26/3: Norvegia-Svezia
Malta-Spagna
Romania-Faroer

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