Freddo, neve, buio e aurore boreali:
come ogni anno – anche se magari con più ritardo del solito – il rigido inverno
artico sta avvolgendo la Norvegia in una morsa che per qualche mese renderà
impossibile giocare a calcio, almeno all’aperto. Non che non sia una stagione
affascinante, come in Norvegia lo sono tutte: al di là degli inevitabili disagi
che il freddo comporta, disagi che l’efficiente organizzazione norvegese riesce
solitamente a limitare in modo comunque piuttosto deciso, è forse questa la
stagione più magica per vivere più da vicino e più autenticamente questo
incredibile paese. Per quel che riguarda il nostro principale argomento di
interesse, il calcio, sebbene noi siamo appassionati di un po’ tutto ciò che
riguarda la Norvegia anche al di là del rettangolo di gioco, per tornare a
parlarne bisognerà aspettare però che il generale inverno levi le sue armate,
consenta alle temperature di rialzarsi un pochettino, al ghiaccio di iniziare a
sciogliersi e ai campi di essere nuovamente praticabili. Ci aspetta infatti un
2019 intenso. In attesa di tutto questo, prima di congedarci da voi per un po’,
non ci resta però che tirare le somme della stagione appena andata in archivio.
Sulla nostra pagina facebook avete avuto aggiornamenti costanti, ma vale
la pena fare lo stesso un bel riepilogo.
Aurora boreale a Tromsø (foto Gabriel Arne Hofstra dalla pagina facebook Tromsolove) |
Il
Rosenborg si conferma campione in Eliteserien...
Dopo il primo titolo, vinto da neopromosso nel 1967, il Rosenborg ci ha
preso gusto, si sa, ed è arrivato quest’anno al 26° scudetto della propria
storia, il quarto consecutivo, il tredicesimo negli ultimi vent’anni, il
ventunesimo negli ultimi trent’anni, e credo basti per capire l’egemonia che i
bianconeri di Trondheim hanno inflitto al calcio norvegese ormai da moltissimi
anni a questa parte. Una vittoria del Rosenborg in campionato, quindi, non può
sorprendere. Sorprendono semmai le difficoltà che quest’anno i bianconeri hanno
incontrato, specialmente a inizio stagione e anche verso il finale (prima dello
scontro diretto col Brann che è stato invece vinto con facilità), difficoltà
che se avessero incontrato l’opposizione di un avversario più organizzato
avrebbero potuto portare anche alla perdita del titolo. Quest’anno però
avversari organizzati al punto da poter soffiargli lo scudetto il Rosenborg non
ne ha trovati, anche se ne ha trovati di volenterosi e combattivi: il Brann, è vero, ci ha provato fino all’ultimo e ha chiuso in
testa il girone d’andata, salvo però perdersi nel finale e chiudere la stagione
addirittura al terzo posto; il Molde ha chiuso secondo ma, all’opposto del
Brann, si è svegliato tardi dopo un avvio di stagione piuttosto blando; l’Haugesund
ha acciuffato l’ultimo posto in Europa League ma non ha mai nemmeno sfiorato l’idea
di poter vincere il campionato. E quindi il Rosenborg, piuttosto in scioltezza,
si è portato a casa l’ennesima Eliteserien.
Eliteserien
Classifica finale
Rosenborg 64 Champions League
Molde 59 Europa League
Brann 58 Europa League
Haugesund 53 Europa League
Kristiansund 46
Vålerenga 42
Ranheim 42
Sarpsborg 08 41
Odd 40
Tromsø 36
Bodø/Glimt 32
Lillestrøm 32
Strømsgodset 31
Stabæk 29
Start 29 Retrocesso
Sandefjord 23 Retrocesso
Stabæk salvo dopo aver vinto lo
spareggio con l’Aalesund (vittoria 1-0 in casa, pari 1-1 al ritorno in
trasferta).
Viking e Mjøndalen
promosse dalla OBOS-ligaen.
...e
si porta a casa pure la Coppa di Norvegia
Il feeling del Rosenborg con la Coppa
di Norvegia è invece storicamente un po’ meno intenso di quello con il
campionato: d’altra parte in una competizione fatta solo di turni a
eliminazione diretta ci può stare che la concorrenza sia più agguerrita – non che
sia facile vincere tutte le sette partite della competizione, ma magari vincere
un girone di trenta giornate è più complicato. Infatti, il Rosenborg ha vinto
la competizione “solo” 12 volte: anche se è comunque il team che lo ha vinto
più volte – ma non da solo, bensì insieme all’Odd che però non vince un’edizione
dal 2000 – ne ha in bacheca meno della metà dei campionati vinti. Tra le dodici
di cui sopra, contiamo anche quella di quest’anno, la terza degli ultimi
quattro anni, vinta con relativa semplicità. La finale con lo Strømsgodset è
stata combattuto solo nel primo tempo, quando gli avversari sono andati in
vantaggio con Mos al 13° per farsi però rimontare da Mike Jensen (18°) e Anders
Konradsen (40°). Assolutamente senza storia la ripresa, con la doppietta di
Nicklas Bendtner (52° e 95°) a inchiodare il risultato addirittura sul 4-1.
Coppa
di Norvegia
Quarti
di finale
26/9: Rosenborg - Vålerenga 2-0
Start - Bodø/Glimt 2-1
27/9: Lillestrøm - Bryne 2-0
Haugesund - Strømsgodset 0-1
Semifinali
31/10: Strømsgodset - Lillestrøm 3-0
1/11: Rosenborg - Start 2-1
Finale
a Oslo
2/12: Rosenborg - Strømsgodset 4-1
In
Europa League brilla invece la sorpesa Sarpsborg 08
Dopo che in Europa League avevamo
perso per strada il Lillestrøm (apparizione fugace) e il Molde (sconfitto all’ultimo
turno preliminare da un avversario fortissimo come lo Zenit San Pietroburgo cui
ha dato però enorme filo da torcere), ai gironi di questa competizione erano
approdati lo stesso Rosenborg, “retrocesso” dalla Champions League dopo l’ennesima
eliminazione per mano del Celtic Glasgow (bestia nera della squadra di
Trondheim) e il sorprendente Sarpsborg 08, superstite dal primo turno preliminare
nonché squadra con il ranking più basso tra tutte quelle approdate ai gironi.
Ebbene, è proprio il Sarpsborg a regalare più emozioni, portare a casa più
punti e ad arrivare all’ultima giornata ancora in corsa per la qualificazione.
Grandissima figura per questa squadra, esordiente assoluta in Europa. Il
blasonato Rosenborg perde invece le prime cinque sfide su cinque, per
racimolare poi, già eliminato, all’ultima giornata un punto sul campo del
Lipsia che costa ai tedeschi l’eliminazione, regalandola proprio... al Celtic
Glasgow!
Rosenborg
20/9: Celtic (Sco)-Rosenborg 1-0
4/10: Rosenborg-Lipsia (Ger) 1-3
25/10: Salisburgo (Aut)-Rosenborg 3-0
8/11: Rosenborg-Salisburgo 3-0
29/11: Rosenborg-Celtic 0-1
13/12: Lipsia-Rosenborg 1-1
Classifica: Salisburgo p. 18; Celtic
p. 9; Lipsia p. 7; Rosenborg p. 1
Sarpsborg 08
20/9: Besiktas (Tur)-Sarpsborg 08 3-1
4/10: Sarpsborg 08-Genk (Bel) 3-1
25/10: Sarpsborg 08-Malmö (Sve) 1-1
8/11: Malmö-Sarpsborg 08 1-1
29/11: Sarpsborg 08-Besiktas 2-3
13/12: Genk-Sarpsborg 08 4-0
Classifica: Genk p. 11; Malmö p. 9;
Besiktas p. 7; Sarpsborg 08 p. 5.
La
Nazionale vince il proprio gruppo di Nations League
Se le competizioni europee per club
hanno regalato qualche soddisfazione ma nemmeno troppa gloria, notizie ancora
migliori arrivano dalle competizioni per nazionali. La Norvegia, dopo anni di
stenti e sofferenze, ha infatti vinto il proprio gruppo di Lega C (la terza
serie) di Nations League. Niente di sovrannaturale: aver la meglio di Bulgaria,
Cipro e Slovenia non richiede particolari magie, quindi non ci montiamo la
testa. Resta però il fatto che, viste le difficoltà degli ultimi anni, aver la
meglio di Bulgaria, Cipro e Slovenia era tutt’altro che scontato. E anzi all’inizio
abbiamo pure sofferto parecchio. Al di là della soddisfazione, resta il fatto
che questa vittoria porterà la Norvegia a giocare la prossima edizione della
competizione in “serie B” (che sarà sì più difficile, ma con avversari più
prestigiosi) e le consentirà di accedere agli spareggi nel caso in cui non si
riesca a qualifciare ai prossimi Europei mediante il girone di qualificazione.
Considerato il sorteggio non fortunatissimo del girone di qualificazione della
Norvegia, pescata con Isole Faroer, Malta, Romania, Spagna e Svezia, avere
anche questa chance in più non può che essere rassicurante!
Nations
League, Lega C, Gruppo 3
6/9: Norvegia-Cipro 2-0
9/9: Bulgaria-Norvegia 1-0
13/10: Norvegia-Slovenia 1-0
16/10: Norvegia-Bulgaria 1-0
16/11: Slovenia-Norvegia 1-1
19/11: Cipro-Norvegia 0-2
Classifica: Norvegia p. 13; Bulgaria
p. 11; Cipro p. 5; Slovenia p. 3.
E buon Natale e felice 2019 a tutti da
parte della nostra redazione!
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