Bilancio della Tippeligaen 2014

Il severo inverno norvegese sta per entrare nel vivo, in Norvegia, soprattutto nell’entroterra non confortato dai benefici mitiganti della Corrente del Golfo che bacia tutta la costa, le temperature iniziano a farsi veramente rigide, la prima neve è comparsa non solo sui monti, e al nord le aurore boreali hanno cominciato già da un po’ ad accendere i cieli con le loro magiche scie luminose. Insomma, la stagione è cambiata e non è più tempo da calcio, infatti già da una decina di giorni le squadre norvegesi sono in vacanza, in attesa del Natale, in preparazione della nuova stagione.

Martin Ødegaard, enfant prodige dello Strømsgodset, è così giovane che non può comparire nemmeno in Football Manager! Ci ha pensato però il padre Hans Erik, come vediamo in questa foto, a contattare Miles Jacobson, capo programmatore del popolare videogioco, per autorizzarlo ad inserire il figlio nel database di FM (foto da twitter)

Qua, per quest’anno, ci fermiamo anche noi. Non prima però di un veloce bilancio di quello che è stata la stagione 2014. Una stagione che ha consacrato la stella del Molde che, dopo un 2013 un po’ in sordina (coronato comunque dalla vittoria della Coppa di Norvegia), porta a casa una memorabile doppietta campionato più Coppa: con questi trionfi il Molde non solo si è aggiudicato tre degli ultimi quattro campionati (2011, 2012 e appunto 2014), ma anche tre dei quattro trofei messi in palio dal calcio norvegese negli ultimi due anni, ossia la Tippeligaen 2014 e le Coppe 2013 e 2014.

Se il Molde si candida a diventare il nuovo Rosenborg dei nostri tempi (anche se rispetto al grande Rosenborg anni ’90 al Molde mancano ancora i successi in Europa, dove continua a fare un bel po’ di fatica), lo stesso Rosenborg non è comunque scomparso dalla scena norvegese, dove – sebbene non abbia più la forza incontenibile degli anni d’oro – continua ad essere una squadra di tutto rispetto, come dimostrato dal secondo posto di quest’anno. Alla voce “conferme” annoveriamo anche lo Strømsgodset: la vittoria della Tippeligaen 2013 era stata un’autentica sorpresa, e non in molti credevano che il Godset avrebbe fatto bene anche quest’anno. Ed invece, quantunque non abbia bissato il successo dell’anno passato, si è piazzato comunque ad un ottimo quarto posto che vale l’accesso all’Europa League.

Nel capitolo delle sorprese inseriamo invece sicuramente l’Odd, che con il terzo posto in campionato (ma è stato al secondo fino all’ultima giornata) ed il secondo in Coppa conclude senza allori, ma con piazzamenti prestigiosi, una stagione di vertice che ha sorpreso gli addetti ai lavori. L’Odd (che dal ’94 al 2012 aveva nome di Odd Grenland) non è una squadra sconosciuta nel panorama calcistico norvegese (anzi con dodici Coppe di Norvegia vinte è la squadra più presente nell’albo d’oro di questa manifestazione) ma negli ultimi dieci anni non aveva fatto granché. Invece questa terza piazza le riapre le porte dell’Europa, dopo l’ultima partecipazione alla Coppa Uefa 2004/05.

Belle sorprese anche da Lillestrøm e Vålerenga, altri due team che sebbene con un passato più che dignitoso (hanno entrambi vinto cinque scudetti in passato, l’ultimo rispettivamente nel 1989 e nel 2005) negli anni recenti hanno molto stentato: quest’anno non sono arrivati piazzamenti tali da consentire l’accesso all’Europa, ma il buon campionato disputato da entrambe costituisce una bella iniezione di fiducia per il futuro.

Quanto alle delusioni, potremmo citare Haugesund (campionato sottotono dopo un bellissimo 2013) o le retrocesse Sogndal e Sandnes Ulf (che comunque quasi tutti i pronostici davano per spacciate già da prima che iniziasse il campionato), ma in verità l’unico nome da fare è quello del Brann, clamorosamente retrocesso dopo una stagione pessima – nonostante le ambizioni di alta classifica – conclusa degnamente con un disastroso pareggio perso in malo modo contro il Mjøndalen, che sale dalla “serie B” assieme a Sandefjord e Tromsø. La Tippeligaen perde così una delle sue squadre più famose.

Vidar Örn Kjartansson del Vålerenga, capocannoniere con ben 25 reti (e non ha segnato nelle ultime giornate) e Martin Ødegaard dello Strømsgodset, il classe ’98 più famoso di Norvegia (compirà 16 anni il 17 dicembre), che ha esordito quest’anno non solo in prima squadra (giocando in tutto 23 partite, di cui 15 da titolare, segnando cinque reti) ma anche in nazionale maggiore (tre presenze), sono i due giocatori-copertina della Tippeligaen 2014. Chissà se li rivedremo su questi campi anche nel 2015. Kjartansson ha appena rinnovato col Vålerenga per altri quattro anni, questo forse basterà per vederlo ad Oslo ancora un po’. Ødegaard, che è sul taccuino di molti agenti di mercato delle più importanti squadre europee, ha appena ricevuto un’offerta dal Real Madrid ed il ragazzo – che comunque gioca nella squadra della città in cui è nato e vive, frequentando ancora le scuole medie, e che ha già detto in passato di aver per ora poca voglia di trasferirsi lontano da casa e dalla famiglia – ci sta pensando. Prima però ha risolto un piccolo problema che un po’ lo infastidiva: Ødegaard è così giovane che i programmatori di Football Manager non lo hanno potuto inserire nell’edizione 2015 del popolare videogioco. Il padre del ragazzo, Hans Erik (tra l’altro ex calciatore e attualmente secondo allenatore del Mjøndalen fresco di promozione in Tippeligaen), ha contattato il programmatore capo del videogioco per autorizzarlo a inserire il figlio nel database, per la soddisfazione di tutti gli utenti di FM, ma anche di Martin, che un po’ ci teneva...

Per quest’anno non c’è altro da dire, chiudiamo qui il nostro racconto e andiamo in vacanza anche noi. Ci sentiamo per l’inizio della stagione 2015: per ora, buon Natale a tutti!