venerdì 28 marzo 2014

Nel weekend scatta la Tippeligaen 2014: sarà ancora una sfida a due tra Strømsgodset e Rosenborg?

Comincia in questo weekend, anzi è da poco cominciata stasera con l’anticpo delle 19 all’Aker Stadion tra Molde e Vålerenga, la Tippeligaen 2014. Dopo un inverno sonnacchioso e poco movimentato da un mercato non particolarmente vivace, si lavora a togliere gli ultimi ghiacci dai campi della Norvegia (ma non si segnalano situazioni particolarmente critiche, l’inverno non è stato peggiore del solito) per fare in modo che le sedici squadre in lizza per il campionato norvegese inizino ad affrontarsi nelle migliori condizioni possibili per farlo.

Tutto pronto negli stadi norvegesi per ospitare la Tippeligaen 2014. Tutto pronto anche a Kristiansand dove la Sør Arena, che ospita le partite interne dello Start, da quest’anno, per motivi legati al nuovo sponsor, si chiamerà Sparebanken Sør Arena (foto Tor Erik Schrøder/NTB Scanpix da aftenposten.no).



La domanda che tutti si fanno in questo momento è ovviamente chi vincerà la Tippeligaen 2014. Ed altrettanto ovviamente è difficile dare una risposta adesso. Quello che però viene sottolineato più spesso in questi giorni dagli opinionisti è che il mercato tutto sommato modesto che è stato generalmente fatto quest’inverno non deve avere spostato di molto gli equilibri visti sul campo l’anno passato, per cui sono in molti ad essere convinti che rivivremo come nel 2013 una lotta all’ultimo sangue tra lo Strømsgodset e il Rosenborg. La differenza rispetto all’anno scorso, in cui i primi riuscirono a portare a casa l’agognato titolo, è che quest’anno i rapporti di forza tra le due squadre potrebbero essersi ribaltati. Il Godset infatti pare presentarsi ai nastri di partenza leggermente indebolito rispetto all’anno scorso, mentre il Rosenborg è tutto sommato rimasto sui livelli della passata stagione.

Il Godset campione, ancora guidato da Ronny Deila nonostante alcuni rumors invernali lo dessero in procinto di cambiare panchina, ha mantenuto l’ossatura della passata stagione ma non è stato in grado di sopperire alla partenza di un giocatore che l’anno passato è stato a dir poco decisivo nel trascinare la squadra alla conquista dello scudetto: Ola Kamara, che era tornato in prestito in estate, è dovuto tornare alla casa madre degli austriaci del Ried. Sono partiti pure Stefan Johansen, venduto non a pochissimo (oltre due milioni di euro) al Celtic Glasgow, e Adama Diomande, ceduto per poco meno di mezzo milione di euro alla Dinamo Minsk. Non è del tutto irrilevante nemmeno la perdita del centrocampista Abdisalam Ibrahim: anche in questo caso si tratta di una fine prestito (il giocatore è tornato al Manchester City per poi passare all’Olympiacos Pireo che a sua volta l’ha ceduto in prestito ad un’altra squadra greca, l’Ergotelis). Anche se il resto della rosa non è certo male, a partire da quel Lars Christopher Vilsvik che tanto bene ha fatto l’anno scorso e del veterano Peter Kovacs, va detto che a fronte di queste partenze importanti, gli arrivi non sono stati particolarmente pesanti, anzi sono per lo più scommesse così come lo possono essere le acquisizioni, sempre con la formula del prestito, del diciannovenne danese Patrick Olsen (dall’Inter) e del ventiduenne portoghese di origini brasiliane Francisco Júnior (dall’Everton), entrambi centrocampisti.

Il Rosenborg invece non ha ceduto solo giocatori secondari, e non ha perso nessun pezzo pregiato della rosa, a partire dalla triade danese Mike Jensen, Nicki Bille Nielsen e Tobias Mikkelsen, pronta anche quest’anno a perorare sui campi di tutta la nazione la causa della squadra di Trondheim. Anzi, ha pure piazzato quello che potrebbe essere un colpo niente male (almeno in Norvegia), ossia ha ingaggiato il buon Morten Gamst Pedersen, tornato in patria dopo quasi dieci anni al Blackburn e qualche mese ai turchi del Kardemir Karabükspor (è stato acquistato anche l’attaccante finlandese Riku Riski dall’Hønefoss). Ecco perché allo stato delle cose, il Rosenborg sembra la squadra da battere e lo Strømsgodset l’unico team in grado di tenerle testa, anche se più debole dell’anno passato.

Dalle altre e dal loro mercato poco effervescente non arrivano molti segnali che indichino agli osservatori possibilità concrete per pronosticare un campionato di vertice. C’è curiosità intorno al Molde, che ha ceduto al Cardiff l’allenatore-simbolo delle ultime stagioni, Ole Gunnar Solskjær, il quale ha ben pensato di portarsi in Galles pure Mats Möller Daehli e Jo Inge Berget (sembra abbia fatto di tutto per prendere pure il portiere Ørjan Håskjold Nyland, ma si è dovuto arrendere). Al suo posto è arrivato Tor Ole Skullerud, l’artefice dell’exploit della Norvegia Under 21 degli Europei in Israele (proprio con Nyland tra i pali), ma per il resto il mercato in entrata è stato un po’ scarso, rinvigorito solo dall’acquisto del promettente Mohamed Elyounoussi dal Sarpsborg 08 (del quale era una pedina fondamentale) e dal prestito dell’islandese Björn Sigurdarson dal Wolverhampton. Dopo la pazza stagione dell’anno passato, anche quest’anno il Molde può fare di tutto.

Il Brann perde Bård Finne (che passa al Colonia) e Martin Pusic (che si accasa all’Esbjerg) ma ingaggia l’evergreen Vadim Demidov, giramondo che era finito all’Anzhi prima che la squadra russa iniziasse una pesante dismissione, mentre il Viking continua a puntare sulla scuola islandese (è stata anche la squadra in cui ha militato Birkir Bjarnason, oggi alla Samp) e porta a cinque i giocatori in rosa provenienti dall’isola atlantica.

L’Aalesund cede per quasi quattro milioni di Euro il suo uomo simbolo, il marocchino Abderazak Hamdallah, ceduto in Cina al Guangzhou R&F (non la squadra di Lippi e Diamanti, bensì l’altra squadra della città): le casse del club ringraziano, i tifosi molto meno, privati del giocatore più forte e non ricompensati da nessun acquisto di valore. L’Aalesund, che l’anno passato ha fatto una stagione niente male, rischia di sparire dalle zone nobili della classifica. Punta a fare cassa anche il Vålerenga, che cede Torgeir Börven al Twente.

Se guardiamo qua sotto la “griglia di partenza” proposta dall’Aftenposten, non notiamo grandi differenze rispetto alla classifica finale della passata stagione, con Start, Sandnes Ulf, Lillestrøm, Sogndal, Sarpsborg 08 e Stabæk (neopromosso) che sembrano destinate a lottare per la salvezza. C’è invece più fiducia nei confronti dell’altra neopromossa, il Bodø/Glimt, che l’anno scorso ha letteralmente ucciso il campionato di Adeccoligaen e che ha ulteriormente rinforzato la rosa con l’acquisto di peso di Trond Olsen dal Viking.

1 ROSENBORG
2 STRØMSGODSET
3 MOLDE
4 VIKING
5 BRANN
6 HAUGESUND
7 ODD
8 AALESUND
9 VÅLERENGA
10 BODØ/GLIMT
11 START
12 SANDNES ULF
13 LILLESTRØM
14 SOGNDAL
15 SARPSBORG
16 STABÆK

Per il resto, ricordiamo che l’anno scorso è retrocesso il Tromsø e nessuno lo avrebbe mai immaginato, come dire che i pronostici a questo punto della stagione lasciano il tempo che trovano, ed alla fine, come sempre, è solo il campo a sancire i verdetti. Quindi basta con le chiacchiere, e passiamo al calcio giocato. Questo è il programma della prima giornata: sia lo Strømsgodset (che ospita lo Start) e il Rosenborg (che attende il Viking) debuttano in casa, e nel secondo caso si tratta già di una sfida piuttosto interessante...

1° giornata
28/3: Molde - Vålerenga
29/3: Haugesund - Lillestrøm
Rosenborg - Viking
30/3: Sarpsborg 08 - Brann
Bodø/Glimt - Aalesund
Sandnes Ulf - Odd
Stabæk - Sogndal
Strømsgodset - Start


Post Scriptum: Come ho scritto oggi su Facebook, anche se il mio vero lavoro è scrivere di calcio norvegese, ho l’impegnativo hobby di essere insegnante (ovviamente precario) di italiano, e da qualche periodo sono impegnato in una supplenza abbastanza tosta, per cui tempo da dedicare al blog, ora come ora, non ce n’è molto. Dunque dovremo essere, almeno all'inizio, un po’ più sintetici del solito. Ma si prova comunque ad andare avanti! Gli articoli sulla giornata svolta saranno di norma pubblicati tra lunedì e martedì (a seconda sia degli impegni miei che dal calendario dei posticipi: quest’anno quello del lunedì non è più un appuntamento fisso come l’anno passato), con eccezione ovviamente per i turni infrasettimanali. Non sono da escludere, come l'anno scorso, collaborazioni con altri siti. Insomma, restiamo in contatto...!

8 commenti:

  1. mi fa ridere vedere lo Stabaek pronosticato (ovviamente) come ultimo in classifica, perché il Rosenborg è riuscito a perderci l'ultima amcihevole precampionato in casa per 2-3. che amarezza, speriamo bene

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    1. Il calcio di marzo sta alla Norvegia come il calcio d'agosto sta all'Italia, di solito... Spero quindi per te che tifi Rosenborg che questo risultato non sia niente di così grave...!
      A presto,
      Francesco!

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  2. Speriamo che sia un campionato avvincente, già ieri il Molde ha mostrato la sua potenza battendo il valerenga 2-0 e giocando un buon calcio; a parer mio il giocatore Sigurdarson sarà uno dei protagonisti di questo campionato...

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    1. Il Molde sembra destinato a fare la mina vagante della stagione: potrebbe combinare di tutto!!!!
      Grazie del commento,
      Francesco!

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  3. Ciao Francesco bentornato...mi raccomando non mollare il tuo ottimo e seguitissimo blog...il ritardo nelle pubblicazioni non è un problema...Mi mancherà il mio Tromso, spero che dedicherai ogni tanto qualche accenno alla "serie B" Norvegese...un saluto

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    1. Grazie Den!
      Sull'Adeccoligaen quest'anno ci saranno sul blog dei bollettini mensili: http://calcionorvegese.blogspot.it/2014/04/inizia-ladeccoligaen-sara-troms-contro.html
      Per il resto, come disse Malesani in una conferenza stampa di culto di qualche anno fa, non mollo!
      A presto,
      Francesco!

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  4. In bocca al lupo anche per quest'anno. Anche io sono insegnante, quindi ti faccio gli auguri da collega a collega!

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