Pareggio a reti bianche per il Bodø/Glimt di mister Kjetil Knudsen, che in Bulgaria impatta 0-0 contro gli avversari del CSKA Sofia nella seconda giornata valida per Gruppo C della UEFA Conference League. In una partita equilibrata in molti aspetti del gioco, dal possesso palla alle occasioni create nonostante un Bodø più pericoloso degli avversari, è nel complesso la fase difensiva dei campioni di Norvegia a premiare i gialloneri regalando un punto fondamentale in chiave qualificazione.
Le proteste dei giocatori del Bodø dopo che è stato annullato il gol che avrebbe garantito loro la vittoria (foto Kent Even Grundstad da glimt.no)
Il Bodø parte con lo schema ormai collaudato, un 4-3-3 in cui la qualità a centrocampo di Berg e Saltnes ben si sposa con le qualità aerobiche di esterni come Amahl Pellegrino e Ola Solbakken, con un Erik Botheim più fuori dal gioco del solito a causa delle dinamiche della partita. La squadra di Knudsen ha comunque la possibilità di aprire la partita dopo circa 30 secondi, con una folata offensiva di Pellegrino che sbaglia però l’ultimo tocco per Solbakken permettendo l’intervento del portiere. I norvegesi iniziano a lasciare campo al CSKA Sofia, ma i bulgari mettono paura soltanto con un insidioso calcio di punizione dell’irlandese Graham Carey, al minuto 5. I restanti tentativi saranno dei tiri ribattuti o fuori dallo specchio. Gli ultimi dieci minuti del primo tempo tornano ad essere appannaggio della squadra norvegese, anche se danno vita ad una sola conclusione di Botheim, alta sulla traversa a pochi passi dal portiere Gustavo Busatto.
Il Bodø si fa apprezzare nel secondo tempo, ma sia Solbakken, con due conclusioni respinte, che Berg, con un esterno poco fortunato, non riescono a sbloccare il risultato. Il CSKA resta sornione in attesa di un’occasione buona, e con pazienza la trova a cinque minuti dalla fine, quando un colpo di testa di Jordy Caicedo viene miracolosamente parato da Nikita Haikin, che manda la palla in calcio d’angolo quando essa era diretta sotto la traversa. Somatizzata la paura, il Bodø va vicino al colpaccio nel finale, a venti secondi dalla fine del recupero, quando il colpo di testa di Erik Botheim, ben servito da un cross dalla destra di Alfons Sampsted, finisce in rete. Sfortunatamente, l’attaccante classe 2000 aveva commesso fallo sul difensore avversario, annullando così quanto di buono aveva commesso poco prima.
Tra le proteste dei calciatori norvegesi e dell’allenatore Knudsen verso l’arbitro, il match si conclude in parità: il Bodø/Glimt perde due punti dalla Roma, a punteggio pieno e vincente in casa degli ucraini dello Zorya Luhansk, ma resta virtualmente qualificato grazie al secondo posto temporaneo e ai 4 punti ottenuti, con tre lunghezze di vantaggio sul CSKA Sofia e quattro sullo Zorya Luhansk nel Gruppo C. Nella prossima e frizzante sfida, sarà la Roma di José Mourinho a fare visita ai norvegesi all’Aspmyra Stadion: si tratterà sicuramente di un bel banco di prova per una squadra che non smette di stupire sul palcoscenico nazionale e continentale, nonché una grande occasione di rivalsa e copertina per tutto il movimento calcistico norvegese.
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