domenica 9 giugno 2013

Albania-Norvegia 1-1: niente è perduto, ma la strada per il Mondiale è sempre più in salita

È andata maluccio, ma poteva pure andare molto peggio. La trasferta in Albania per la truppa norvegese di Egil “Drillo” Olsen porta tutto sommato un bottino povero ma comunque molto più ricco di quel che poteva venire fuori se la fortuna non avesse dato una manina alla Norvegia. L’1-1 maturato venerdì sera in Albania, diciamolo francamente, non è un buon risultato: se la partita di Tirana doveva rilanciare la nazionale norvegese sulla strada verso il Mondiale, questo non è avvenuto. Al contempo, però, è un risultato che non si butta via, e questo per vari motivi: il primo è che la Norvegia per buona parte della partita è stata letteralmente dominata dagli avversari – ricordiamo che l’Albania, guidata da Giovanni de Biasi, aveva già vinto l’andata ad Oslo. Non è certo una buona notizia aver sofferto così tanto, è una buona notizia avere strappato un punto da una trasferta così difficile. L’altra buona notizia arriva da Reykjavik, dove, un po’ a sorpresa, la Slovenia ha battuto 4-2 l’Islanda. La sorpresa non sta nel blasone delle due squadre (la Slovenia sulla carta è più forte dell’Islanda) quanto nel fatto che in questo girone i nordici abbiano finora fatto molto meglio dei balcanici. Il colpo sloveno in terra islandese rimescola le carte, e dà ancora più valore al pareggio norvegese di Tirana: fatta salva la Svizzera, che con la vittoria su Cipro scappa in vetta al girone e dovrà inventarsi qualcosa di catastrofico per non qualificarsi in Brasile, la lotta per il secondo posto, che porta ai playoff, è di fatto aperta a tre-quattro squadre, con Albania (10 punti), Islanda (9 punti) e Norvegia (8 punti) in piena corsa, senza tralasciare alle loro spalle la rimontante Slovenia (6 punti).

Durante partita di Tirana, Rune Jarstein è stato spesso disturbato da un laser verde indirizzatogli negli occhi dagli spalti. Il fotografo Stian Lysberg Solum è riuscito ad individuare il molesto disturbatore grazie a questa immagine che in Norvegia sta facendo discutere: il brutto gesto non è compiuto da uno dei ragazzi che si vedono nella foto, ma da un adulto, che ha un comportamento molto più infantile dei ragazzi a suo fianco... (Foto: foto Stian Lysberg Solum/NTB Scanpix da aftenposten.no)


È un bel girone, mancano ancora quattro giornate, e tre di queste la Norvegia le giocherà ad Oslo. Niente è impossibile. Però servirà qualcosa di più di quanto visto a Tirana (per fortuna le partite con l’Albania sono finite, perché si tratta di un cliente davvero scomodo per la Norvegia). Messa sotto pressione sin dall’inizio, la Norvegia, schierata con un 4-3-3 guidato dal tridente Daniel Braaten-Joshua King- Tarik Elyounoussi, innalza bandiera bianca di fronte alle incursioni avversarie al 32°, quando Valdet Rama, interessante giocatore di origini kosovare alla prima presenza in queste qualificazione, parte alla carica palla al piede da sinistra, irride la difesa norvegese e segna un gol di pregevole fattura tecnica.

Nella ripresa, Drillo cerca di appesantire la portata di fuoco del reparto offensivo, Valon Berisha entra al posto di un opaco Tarik Elyounoussi, e poi pure Joshua King lascia il campo per Alexander Søderlund. Ma le cose non migliorano, e l’Albania sfiora in più di un’occasione il 2-0. Nel finale, si passa addirittura alle quattro punte (dentro Per Ciljan Skjelbred, che non giocava in nazionale da un bel po’), ma il gol, a sorpresa, della Norvegia arriva da un difensore, dal perentorio colpo di testa di Tom Høgli che raccoglie il preciso corner di Espen Ruud: 1-1.

Alla fine, non ci lamentiamo. Nella mattinata di sabato, Markus Henriksen, Håvard Nordtveit, Valon Berisha e Joshua King, partiti da Tirana con un apposito volo, sono atterrati in Israele per aggregarsi alla nazionale Under 21 impegnata nella fase finale degli europei di categoria. Di come stanno andando le cose in Israele parliamo sulla pagina Facebook del blog, ma presto un articolo sul blog farà il punto della situazione: non stanno andando male...! 

Qualificazioni Mondiali
Gruppo E, 6° giornata

Tirana (Albania), stadio Kombëtar Qemal Stafa, venerdì 7 giugno 2013, ore 20:30
Albania-Norvegia 1-1 (1-0)
Reti: 32° Valdet Rama (A) [1-0]; 87° Tom Høgli (N) [1-1]
Norvegia: Rune Almenning Jarstein, Tom Høgli, Brede Hangeland, Tore Reginiussen, Espen Ruud, Markus Henriksen, Håvard Nordtveit, Ruben Yttergård Jenssen (86° Per Ciljan Skjelbred), Daniel Braaten, Joshua King (70° Alexander Søderlund), Tarik Elyounoussi (46° Valon Berisha). All: Egil “Drillo” Olsen.
Arbitro: William Collum (Sco)

Altre partite del girone
7/6: Islanda-Slovenia 2-4
8/6: Svizzera-Cipro 1-0

Classifica dopo 6 giornate
Svizzera 14
Albania 10
Islanda 9
Norvegia 8
Slovenia 6

Cipro 4

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